La storia della Grecia antica
Mappa concettuale
La civiltà micenea, nota per i suoi re guerrieri e palazzi fortificati, subì un declino che portò al Medioevo ellenico, seguito dalla rinascita delle poleis. Questo periodo vide cambiamenti significativi nella struttura sociale e politica, con l'emergere della democrazia ateniese e il ruolo attivo dei cittadini nella vita pubblica. Le liturgie evidenziano il contributo dei cittadini più abbienti al finanziamento delle città-stato.
Riassunto
Schema
Il declino della civiltà micenea e l'avvento del Medioevo ellenico
La civiltà micenea, che raggiunse il suo apice nel II millennio a.C., era dominata da una società aristocratica e da potenti città-Stato, le quali erano governate da re guerrieri che risiedevano in imponenti palazzi fortificati. Questa civiltà, tuttavia, subì un declino graduale a causa di una combinazione di fattori tra cui conflitti interni, disastri naturali come terremoti, incursioni dei cosiddetti Popoli del Mare e l'invasione dei Dori. Il collasso miceneo, avvenuto intorno al 1150 a.C., segnò l'inizio del cosiddetto Medioevo ellenico, un periodo di regresso culturale e economico che perdurò fino all'850 a.C. Durante questo tempo, la popolazione diminuì significativamente, l'agricoltura subì un declino, l'artigianato perse la sua precedente raffinatezza e le strutture urbane micenee furono abbandonate o distrutte. La Grecia divenne più isolata a causa della riduzione degli scambi commerciali e culturali con altre civiltà del Mediterraneo.La rinascita nella Grecia arcaica e la nascita delle poleis
L'età arcaica, che si estende dall'850 al 500 a.C., fu un periodo di rinascita per la Grecia. La popolazione iniziò a crescere nuovamente, e l'agricoltura fu rivitalizzata grazie all'introduzione di nuovi strumenti in ferro e a tecniche agricole migliorate. Le città, una volta desolate, furono ricostruite e si espanse l'urbanizzazione. Quest'epoca vide anche la costruzione dei primi templi monumentali e la ripresa dei contatti commerciali e culturali con altre civiltà del Mediterraneo. La cosiddetta seconda colonizzazione greca portò alla fondazione di nuove città in regioni come l'Italia meridionale, la Francia meridionale e le coste del Mar Nero. L'adozione e l'adattamento dell'alfabeto fenicio, arricchito con l'introduzione delle vocali, fu cruciale per la diffusione e lo sviluppo della cultura greca, facilitando la trasmissione del sapere e la produzione letteraria.Il passaggio dal potere monarchico alla polis
Nel periodo del Medioevo ellenico, l'autorità dei re micenei, o basilèis, si erose progressivamente a favore dell'aristocrazia terriera, che guadagnò maggiore potere economico e politico. Questo spostamento di potere portò alla formazione di due organi di governo: il consiglio degli anziani, che rappresentava le famiglie aristocratiche, e l'assemblea popolare, che includeva cittadini di varie classi sociali. Inizialmente, queste assemblee coesistevano con la figura del re, ma col tempo il ruolo regale divenne cerimoniale e il potere effettivo passò nelle mani delle assemblee. Questo processo fu fondamentale per la nascita della polis, una nuova forma di organizzazione politica che avrebbe gettato le basi per lo sviluppo della democrazia ateniese.La polis e il ruolo del cittadino nella società greca
La polis era una comunità politica autonoma, caratterizzata da un governo partecipativo dei suoi cittadini. Questi ultimi non erano semplici sudditi, ma avevano il diritto e il dovere di partecipare attivamente alla vita politica, votando le leggi e eleggendo i magistrati. I magistrati, eletti per un mandato limitato, governavano in conformità con le leggi stabilite. I cittadini erano tenuti a svolgere il servizio militare e a pagare le tasse, ma godevano anche di diritti e privilegi, come l'accesso a risorse comuni e il sostegno sociale per gli orfani dei caduti in guerra. La partecipazione politica era considerata un elemento fondamentale dell'identità civica e della vita nella polis.Le liturgie: il finanziamento della polis da parte dei cittadini
Le liturgie erano un meccanismo di finanziamento pubblico in cui i cittadini più abbienti contribuivano volontariamente alle spese della città, che non potevano essere coperte dalle sole entrate fiscali. Queste contribuzioni potevano variare da spese minori, come l'organizzazione di feste e rappresentazioni teatrali, a spese maggiori, come l'equipaggiamento di navi da guerra. Sebbene le liturgie fossero tecnicamente volontarie, c'era una forte pressione sociale affinché i cittadini ricchi le sostenessero, e il rifiuto era raro. Contribuire a una liturgia era anche un modo per accrescere il proprio prestigio e influenza sociale e politica, poiché dimostrava un impegno tangibile per il benessere della polis.
Mostra di più
La civiltà micenea
Società aristocratica e città-Stato
La civiltà micenea era dominata da una società aristocratica e da potenti città-Stato governate da re guerrieri
Declino della civiltà micenea
Fattori del declino
Il declino della civiltà micenea fu causato da conflitti interni, disastri naturali, incursioni dei Popoli del Mare e l'invasione dei Dori
Data del collasso
Il collasso miceneo avvenne intorno al 1150 a.C
Il Medioevo ellenico
Periodo di regresso culturale ed economico
Il Medioevo ellenico fu caratterizzato da una diminuzione della popolazione, un declino dell'agricoltura e una perdita di raffinatezza nell'artigianato
Isolamento della Grecia
Durante il Medioevo ellenico, la Grecia divenne più isolata a causa della riduzione degli scambi commerciali e culturali con altre civiltà del Mediterraneo
L'età arcaica
Rinascita della Grecia
L'età arcaica fu un periodo di rinascita per la Grecia, con una crescita della popolazione, una rivitalizzazione dell'agricoltura e una ripresa delle attività commerciali e culturali
Espansione urbana e colonizzazione
Ricostruzione delle città
Durante l'età arcaica, le città greche furono ricostruite e si espanse l'urbanizzazione
Fondazione di nuove città
La cosiddetta seconda colonizzazione greca portò alla fondazione di nuove città in regioni come l'Italia meridionale, la Francia meridionale e le coste del Mar Nero
Diffusione della cultura greca
Adozione dell'alfabeto fenicio
L'adozione e l'adattamento dell'alfabeto fenicio, arricchito con l'introduzione delle vocali, fu cruciale per la diffusione e lo sviluppo della cultura greca
La nascita della polis
Cambiamenti nel sistema di governo
Durante il Medioevo ellenico, l'autorità dei re micenei si erose a favore dell'aristocrazia terriera, portando alla formazione di due organi di governo: il consiglio degli anziani e l'assemblea popolare
Caratteristiche della polis
Governo partecipativo
La polis era una comunità politica autonoma caratterizzata da un governo partecipativo dei suoi cittadini
Diritti e doveri dei cittadini
I cittadini avevano il diritto e il dovere di partecipare attivamente alla vita politica, votando le leggi e eleggendo i magistrati, ma anche di svolgere il servizio militare e pagare le tasse
Importanza della partecipazione politica
La partecipazione politica era considerata un elemento fondamentale dell'identità civica e della vita nella polis
Finanziamento pubblico attraverso le liturgie
Le liturgie erano un meccanismo di finanziamento pubblico in cui i cittadini più abbienti contribuivano volontariamente alle spese della città
La storia della Grecia antica
Impara con le flashcards di Algor Education
Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento
00
La civiltà micenea ha raggiunto il suo massimo splendore nel ______ millennio a.C., caratterizzata da una società ______ e da città-Stato indipendenti.
II
aristocratica
01
Dopo il collasso miceneo, la Grecia entrò in un periodo noto come Medioevo ellenico, che durò fino all'______ a.C., segnato da un regresso ______ e ______.
850
culturale
economico
02
Introduzione strumenti in ferro
Rivitalizzazione agricoltura greca grazie a nuovi strumenti in ferro e tecniche avanzate.
