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L'attentato di Felice Orsini a Napoleone III e gli Accordi di Plombières furono eventi chiave che influenzarono l'unificazione italiana. La strategia diplomatica di Cavour e l'alleanza con la Francia portarono alla Seconda guerra d'indipendenza, alle insurrezioni e all'espansione del Regno di Sardegna, gettando le basi per la nascita del Regno d'Italia.
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Felice Orsini, un patriota italiano legato al movimento mazziniano, orchestrò un attentato fallito contro Napoleone III il 14 gennaio 1858, che ebbe conseguenze politiche significative
La leva di Cavour per persuadere Napoleone III
Cavour utilizzò l'attentato di Orsini come leva per convincere Napoleone III dell'importanza di un intervento francese nella questione italiana, portando alla stipulazione degli accordi segreti di Plombières-les-Bains nel luglio 1858
Le conseguenze degli accordi
Gli accordi prevedevano il sostegno militare francese al Piemonte in caso di guerra contro l'Austria, la cessione di Nizza e la Savoia alla Francia e una riorganizzazione della penisola italiana per creare un equilibrio di potere favorevole alla Francia
Nel 1855, il Regno di Sardegna, guidato da Cavour, si schierò con l'alleanza di Francia, Gran Bretagna e Impero Ottomano nella Guerra di Crimea, con l'obiettivo di guadagnare visibilità e legittimità sul palcoscenico europeo
Nonostante la limitata partecipazione in termini di truppe, il contributo del Piemonte alla guerra gli valse un posto al Congresso di Parigi del 1856, dove Cavour riuscì a presentare la questione italiana come un problema di interesse europeo
Le vittorie conseguite dalle forze franco-piemontesi nella Seconda guerra d'indipendenza italiana del 1859 incoraggiarono i democratici italiani e portarono alla caduta del Regno delle Due Sicilie e all'annessione della Sicilia e del sud Italia al nascente Regno d'Italia
Nel 1860, una rivolta scoppiò a Palermo, seguita dall'epica spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, che portò alla caduta del Regno delle Due Sicilie e all'annessione della Sicilia e del sud Italia al nascente Regno d'Italia
Le vittorie franco-piemontesi nella Seconda guerra d'indipendenza stimolarono insurrezioni in diverse città del centro Italia, ma la situazione si complicò quando Papa Pio IX protestò contro l'intervento francese e la Prussia minacciò di intervenire a sostegno dell'Austria