Dante Alighieri e il suo 'De vulgari eloquentia' hanno segnato un'epoca, cercando un volgare illustre per la letteratura italiana. Analizzando dialetti e poesia, Dante ha gettato le basi per la lingua italiana moderna e influenzato la critica letteraria.
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Dante visse in un'epoca in cui il latino era la lingua predominante per la cultura scritta, ma il volgare iniziava a guadagnare prestigio, soprattutto attraverso la poesia
Ricerca del "volgare illustre"
Nel suo trattato, Dante cerca un volgare "aureo" o "cardinale" che possa essere adottato come lingua letteraria nazionale, anticipando la formazione di una lingua italiana standardizzata
Importanza storico-letteraria del De vulgari eloquentia
L'opera di Dante è pionieristica per la sua attenzione alla storia e alla critica letteraria, contribuendo a legittimare il volgare come lingua di cultura e di letteratura
Nel secondo libro del De vulgari eloquentia, Dante analizza stile, temi e metrica della poesia scritta in volgare, stabilendo criteri per la composizione poetica e creando una gerarchia letteraria
Nel suo trattato, Dante esamina dettagliatamente la poesia volgare, influenzato dalla tradizione lirica italiana, francese e provenzale
Dante valuta le opere dei poeti secondo parametri di eleganza e di efficacia espressiva, contribuendo alla teoria poetica del tempo e influenzando le generazioni future di scrittori e critici