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Carlo Magno, re dei Franchi, espande il suo impero attraverso conquiste e riforme. La sua ascesa, l'incoronazione imperiale e l'organizzazione della corte e dell'amministrazione imperiale segnano un'epoca.
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Carlo Magno salì al trono dei Franchi nel 768 e si distinse come abile stratega militare, dedicando gran parte del suo regno all'espansione dei confini del suo impero
Sottomissione dei Sassoni
Nel 772 Carlo Magno iniziò la sua campagna di conquista sottomettendo i Sassoni, che resistettero per oltre trent'anni prima di essere definitivamente integrati nell'impero e convertiti al Cristianesimo
Intervento in Italia e sconfitta dei Longobardi
In risposta all'appello di aiuto del Papa Adriano I, Carlo Magno intervenne in Italia e sconfisse i Longobardi nel 774, proclamandosi "re dei Franchi e dei Longobardi"
Campagne in Spagna
Carlo Magno condusse due campagne contro gli Arabi in Spagna, la prima nel 778 che si concluse con un insuccesso parziale e la seconda vent'anni dopo che portò alla creazione della Marca di Spagna
Il sistema feudale di vassallaggio definiva i rapporti tra il sovrano e i nobili, che ricevevano terre in cambio di lealtà e servizio militare
Il sistema di vassallaggio si estese a tutti i livelli della nobiltà, creando una gerarchia di fedeltà e obblighi reciproci che garantiva la coesione dell'impero
Carlo Magno emanava capitolari, editti che regolavano vari aspetti della vita dell'impero, durante le assemblee, o placiti, che vedevano la partecipazione di nobili e funzionari incaricati di far rispettare le leggi nei loro territori
Il 25 dicembre dell'anno 800, Papa Leone III incoronò Carlo Magno imperatore, ponendolo in una posizione di supremazia simile a quella degli antichi imperatori romani e stabilendolo come protettore della Chiesa cristiana
Per amministrare un impero vasto e variegato, Carlo Magno centralizzò il potere nella sua corte ad Aquisgrana, che divenne la capitale dell'impero e il fulcro dell'amministrazione imperiale