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La Rivoluzione Francese segnò un'epoca di profondi cambiamenti sociali, politici ed economici. Dall'economia agricola alle idee illuministe, dalla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino alla radicalizzazione e al Terrore, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte e la fine della fase rivoluzionaria.
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L'economia francese prima della Rivoluzione era prevalentemente agricola e limitata nell'industrializzazione a causa della mancanza di risorse come il carbone
Il regno di Luigi XVI fu segnato da una grave crisi finanziaria, causata dalle spese eccessive della corte e dall'intervento nella Guerra d'Indipendenza Americana
Le idee dell'Illuminismo, che promuovevano la ragione, la scienza e l'uguaglianza, iniziarono a diffondersi tra la borghesia francese, composta da professionisti, commercianti e intellettuali
Nel 1789, i rappresentanti del Terzo Stato si proclamarono Assemblea Nazionale Costituente con l'obiettivo di redigere una nuova costituzione
Per proteggersi dalle minacce esterne e mantenere l'ordine, fu creata la Guardia Nazionale, guidata da La Fayette
Il movimento rivoluzionario si diffuse anche nelle campagne, dove i contadini attaccarono i simboli del feudalesimo e l'Assemblea lavorò per ridurre i privilegi della nobiltà e del clero
La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, adottata nel 1789, affermava i principi di libertà, uguaglianza, diritto alla proprietà e resistenza all'oppressione
La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino distingueva tra libertà negativa, intesa come assenza di costrizioni, e libertà positiva, che implicava la partecipazione attiva alla vita politica
La resistenza di Luigi XVI a ratificare la Dichiarazione e le riforme costituzionali portò alla marcia su Versailles da parte del popolo parigino, che costrinse il re a trasferirsi a Parigi
La tentata fuga del re nel 1791 portò alla proclamazione della Repubblica nel 1792 e all'istituzione della Convenzione Nazionale
All'interno della Convenzione, emersero diversi gruppi politici come i moderati Foglianti, i radicali Cordiglieri e i Giacobini, guidati da figure come Danton e Robespierre
Il Periodo del Terrore (1793-1794) fu una fase di estrema radicalizzazione, durante la quale il Comitato di Salute Pubblica cercò di eliminare gli oppositori della rivoluzione attraverso la ghigliottina e introdusse il Maximum per controllare i prezzi e combattere l'inflazione