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La Grecia antica e la polis rappresentano le fondamenta della democrazia moderna. I re, con poteri variabili, governavano città-stato influenzate dall'aristocrazia. Le assemblee popolari, composte da uomini liberi, avevano il compito di votare leggi ed eleggere magistrati, segnando l'inizio di una partecipazione politica attiva.
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IL POTERE DEL RE DIMINUÌ DURANTE IL MEDIOEVO ELLENICO, CON L'IMPOVERIMENTO DELLA SOCIETÀ E CON L'AUMENTO DEL POTERE DELL'ARISTOCRAZIA
DURANTE L'EPOCA MICENEA, LE CITTÀ ERANO INDIPENDENTI E GOVERNATE DA UN RE
ALLA FINE, ATTORNO ALLA METÀ DELL'VIII SECOLO A.C., IL POTERE DEL RE DIVENNE SOLAMENTE SIMBOLICO
IL RE VENNE AFFIANCATO DA UN CONSIGLIO DEGLI ANZIANI, FORMATO DAI RAPPRESENTANTI DELLE PIÙ IMPORTANTI FAMIGLIE ARISTOCRATICHE
L'ASSEMBLEA POPOLARE ERA FORMATA DA TUTTI GLI UOMINI DELLA CITTÀ, COMPRESI GLI ARTIGIANI E I CONTADINI
IL CONTROLLO DELLA VITA POLITICA ERA NELLE MANI DEGLI ARISTOCRATICI, CHE IMPONEVANO LA PROPRIA VOLONTÀ AL RESTO DELLA POPOLAZIONE
POLIS È UNA PAROLA GRECA CHE INDICA LE CITTÀ DELLA GRECIA ANTICA
POLIS INDICA SOPRATTUTTO UNA NUOVA FORMA DI ORGANIZZAZIONE POLITICA, COMPLETAMENTE DIVERSA DA QUELLE ESISTITE FINO AD ALLORA
LA POLIS È ALLA BASE DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA
I RE DEL TEMPO NON DISPONEVANO DEI GRANDI TESORI DEI LORO PREDECESSORI
LA LORO RICCHEZZA ERA COSTITUITA DALLE GREGGI DI CAPRE E PECORE
POSSEDEVANO ANCHE TERRE CHE FACEVANO COLTIVARE AI LORO SERVI
DURANTE L'EPOCA MICENEA, I RE ABITAVANO NEI GRANDI PALAZZI ARROCCATI SULL'ACROPOLI
DURANTE IL MEDIOEVO ELLENICO, I RE ABITAVANO IN ABITAZIONI MOLTO PIÙ MODESTE SITUATE IN CITTÀ
I RE NON DISDEGNAVANO DI LAVORARE NEI CAMPI