L’arte bizantina nelle principali città bizantine
Costantinopoli
Nel 330, Costantino I fondò la nuova capitale e commissionò la costruzione di molti complessi. Tra questi, ai giorni nostri, possiamo apprezzare solo l’Ippodromo, un’arena per i giochi nella quale l’imperatore si mostrava circondato dalle sue ricchezze e riceveva gli elogi e l’acclamazione del popolo.Teodosio II fu l’artefice della costruzione della cinta muraria ma, il massimo splendore di Costantinopoli fu raggiunto con Giustiniano I il Grande che fece costruire dei meravigliosi monumenti: la Hagia Sophia (la Grande Moschea Benedetta della Santa Sofia), la Santa Irene e la chiesa dei Santi Sergio e Bacco.
Ravenna
A Ravenna si possono trovare i più bei mosaici dell’arte bizantina, alcuni di questi nella basilica di San Vitale risalenti all’epoca di Giustiniano I. La basilica presenta decorazioni sfarzose, con marmi policromi, capitelli e raffigura l’epifania di Giustiniano I e l’Imperatrice Teodora. Le raffigurazioni sono bidimensionali, prive di plasticità e volume, i personaggi sono rappresentati come semi-divini, in posizione frontale, presentano l’aureola e sono raffigurati su uno sfondo dorato.Anche nella chiesa di Sant’Apollinare Nuovo e Sant’Apollinare in Classe si possono apprezzare dei mosaici con rappresentazioni simboliche che hanno una dimensione trascendente, ricchi di luce e spiritualità.
Roma
Grazie all’iniziativa di Papa Felice IV, fu edificata nel centro del foro Romano, la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, utilizzando delle parti di edifici e fu inserito il mosaico bizantino che rappresenta Cristo tra i Santi Cosma e Damiano. Il mosaico è una rappresentazione simbolica, irreale ma mostra comunque delle note classiche e plastiche, come la presenza delle ombre. Questo dettaglio non è presente nelle opere bizantine successive ed inoltre lo sfondo che in questo mosaico è blu, verrà sostituito con quello oro.Dopo la conquista di Roma nel 552, i bizantini si dedicarono alla ricostruzione di strade, mura, ponti ed acquedotti e alla riapertura di edifici pubblici e chiese (conversione del templi come il Pantheon). Inoltre, anche nella chiesa di Santa Maria Antiqua sono stati rinvenuti degli affreschi bizantini: la Madonna col bambino tra angeli, l’Annunciazione, l’immagine di San Gregorio Nazianzeno e altre tracce, tutte riconducibili all’arte bizantina.