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Gli enti del terzo settore, quali associazioni, fondazioni e comitati, operano per il bene comune. Con autonomia patrimoniale e strutture organizzative specifiche, questi enti non lucrativi sono essenziali per promuovere interessi sociali, culturali e ambientali. La loro gestione, riconoscimento giuridico e processi di liquidazione sono regolati da normative precise per garantire la corretta destinazione dei beni.
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Gli enti del terzo settore possono assumere diverse forme giuridiche, come associazioni, fondazioni e comitati, e si distinguono per la loro natura non lucrativa
Interessi promossi dagli enti del terzo settore
Gli enti del terzo settore hanno l'obiettivo di promuovere interessi sociali, culturali, ambientali o comunitari
Reinvestimento degli utili generati dagli enti del terzo settore
Gli eventuali utili generati dagli enti del terzo settore devono essere reinvestiti per il perseguimento delle finalità statutarie
Per ottenere il riconoscimento giuridico, un'associazione deve essere registrata presso l'autorità competente e soddisfare i requisiti previsti dalla legge
La personalità giuridica conferisce agli enti del terzo settore diritti e doveri simili a quelli di una persona fisica, permettendo loro di agire e contrarre obbligazioni in proprio nome
Gli enti del terzo settore godono di autonomia patrimoniale, che garantisce una netta separazione tra il loro patrimonio e quello dei loro membri
La struttura organizzativa degli enti del terzo settore è delineata dallo statuto, che definisce gli organi interni e le loro competenze
Gli amministratori sono responsabili della gestione quotidiana dell'ente e della sua rappresentanza legale nei confronti di terzi
È fondamentale che gli amministratori agiscano nel rispetto delle direttive dell'assemblea e dello statuto per garantire una corretta amministrazione dell'ente
Lo scioglimento di un'associazione può avvenire per diverse cause, come previsto dallo statuto o dalla legge, e la procedura di scioglimento è seguita dalla liquidazione del patrimonio dell'ente
Durante il processo di liquidazione, i beni residui dell'ente devono essere devoluti a enti con finalità analoghe o per scopi di pubblica utilità, come stabilito dallo statuto o dalla legge
L'autorità giudiziaria ha il compito di supervisionare il processo di liquidazione degli enti del terzo settore per garantire il rispetto delle procedure e la corretta destinazione dei beni residui
I comitati sono gruppi temporanei formati per perseguire specifici obiettivi di interesse generale, come la raccolta fondi per emergenze o eventi
A differenza delle associazioni, i promotori dei comitati possono essere chiamati a rispondere personalmente delle obbligazioni assunte
Le fondazioni sono enti costituiti per gestire un patrimonio dedicato a uno scopo di pubblica utilità e sono soggette a un controllo più stringente da parte delle autorità competenti
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Natura non lucrativa degli enti del terzo settore
Gli utili generati devono essere reinvestiti per le finalità statutarie, non distribuiti come profitto.
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Forme giuridiche degli enti del terzo settore
Possono essere associazioni, fondazioni o comitati, con diversi requisiti e strutture.
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Personalità giuridica degli enti del terzo settore
Conferisce diritti e doveri simili a quelli di una persona fisica, permettendo di agire e contrarre in proprio nome.
