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Sistemi di riferimento

I sistemi di riferimento sono essenziali per analizzare il moto e la dinamica in fisica. Essi definiscono come determinare la posizione e il moto di un punto materiale, distinguendosi in inerziali, non inerziali, assoluti e relativi. Le forze apparenti, come la centrifuga e di Coriolis, emergono nei sistemi non inerziali, influenzando il moto degli oggetti.

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1

Componenti di un sistema di riferimento

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Origine, assi coordinati, unità di misura.

2

Tipi di sistemi di riferimento oltre al cartesiano

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Cilindrici e sferici, utili per moti simmetrici rispetto a un asse o punto.

3

Coordinate polari per moti circolari o radiali

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r(t) distanza radiale dal polo, θ(t) angolo azimutale.

4

Trasformazione coordinate polari-cartesiane

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x = r cos(θ), y = r sin(θ).

5

La posizione di un punto P può essere espressa sia nel sistema ______ con la posizione r che nel sistema ______ con la posizione r'.

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fisso mobile

6

La relazione tra la posizione in un sistema fisso e quella in un sistema mobile è data da r = r₀ + r', dove r₀ indica ______.

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la posizione dell'origine del sistema mobile rispetto al sistema fisso

7

Principio di inerzia

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Corpo non soggetto a forze esterne: moto rettilineo uniforme o quiete.

8

Forma leggi meccanica classica in sistema inerziale

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Seconda legge di Newton semplificata: F = m·a.

9

Relatività galileiana e sistemi inerziali

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Impossibile distinguere sistemi inerziali in quiete o moto rettilineo uniforme.

10

Il Sistema Internazionale di Riferimento Celeste ha il suo punto di origine nel ______ del Sistema Solare.

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baricentro

11

Le forze apparenti, come la forza ______ e la forza di ______, influenzano il moto degli oggetti sulla Terra in situazioni come la navigazione o l'astronomia.

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centrifuga Coriolis

12

Forze apparenti o di inerzia

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Forze non reali che compaiono in sistemi accelerati, come centrifuga e Coriolis, dovute all'accelerazione del sistema stesso.

13

Forza centrifuga

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Forza apparente che allontana gli oggetti dall'asse di rotazione in un sistema rotante, proporzionale alla massa e al quadrato della velocità angolare.

14

Forza di Coriolis

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Forza apparente che devia il moto degli oggetti in un sistema rotante, dipendente dalla velocità dell'oggetto e dalla velocità angolare del sistema.

15

La forza centrifuga fa deviare un corpo in movimento lungo una traiettoria ______ radialmente verso l'______.

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curva esterno

16

La forza di ______ devia i corpi in movimento perpendicolarmente alla loro direzione di moto all'interno di un sistema in ______.

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Coriolis rotazione

17

Queste forze alterano la ______ di un oggetto in movimento senza influenzarne il ______.

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direzione modulo della velocità

18

Le forze centrifuga e di Coriolis sono rilevanti per oggetti che si muovono ad ______ velocità o su ______ distanze.

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alta lunghe

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Definizione e Classificazione dei Sistemi di Riferimento

Un sistema di riferimento è un insieme di convenzioni utilizzate per determinare la posizione e il moto di un punto materiale nello spazio e nel tempo. Esso è costituito da un'origine, da assi coordinati e da un'unità di misura. I sistemi di riferimento possono essere classificati in base al numero di dimensioni considerate: lineari (monodimensionali), piani (bidimensionali) o spaziali (tridimensionali). Oltre al sistema cartesiano, che utilizza le coordinate x(t), y(t), z(t), esistono sistemi di riferimento cilindrici e sferici, utili per descrivere moti simmetrici rispetto a un asse o a un punto. Le coordinate polari r(t) e θ(t) sono particolarmente adatte per moti circolari o radiali, con r che rappresenta la distanza radiale dal polo e θ l'angolo azimutale. La trasformazione tra sistemi di riferimento è possibile attraverso relazioni matematiche, come x = r cos(θ) e y = r sin(θ) per il passaggio da polari a cartesiane. Le leggi della fisica, come quelle di Newton, sono formulate in modo da essere invarianti rispetto al cambio di sistema di riferimento, riflettendo la proprietà di omogeneità e isotropia dello spazio.
Mappamondo sospeso con continenti in rilievo e pendolo di Foucault inerte su sfondo neutro con orologio da parete.

Sistemi di Riferimento Assoluti e Relativi

I sistemi di riferimento possono essere distinti in assoluti, o fissi, e relativi, o mobili. Un sistema di riferimento fisso è generalmente considerato immobile rispetto all'ambiente circostante, mentre un sistema mobile si muove rispetto al sistema fisso. La posizione di un punto P può essere descritta in entrambi i sistemi: nel sistema fisso con la posizione r e nel sistema mobile con la posizione r'. La relazione tra le due posizioni è data da r = r₀ + r', dove r₀ rappresenta la posizione dell'origine del sistema mobile rispetto al sistema fisso. Analogamente, si possono stabilire relazioni per la velocità e l'accelerazione, distinguendo tra valori assoluti, relativi e trasportati. La scelta del sistema di riferimento è cruciale per l'analisi del moto e per l'applicazione corretta delle leggi della dinamica, in particolare quando si considerano le forze apparenti che possono emergere in sistemi di riferimento non inerziali.

Caratteristiche dei Sistemi di Riferimento Inerziali

Un sistema di riferimento inerziale è un sistema in cui il principio di inerzia è valido, ovvero un corpo non soggetto a forze esterne si muove di moto rettilineo uniforme o rimane in stato di quiete. Per essere considerato inerziale, un sistema non deve subire accelerazioni, e le forze esterne che agiscono su di esso devono annullarsi. In un sistema inerziale, le leggi della meccanica classica, come la seconda legge di Newton, assumono la forma più semplice F = m·a, dove F è la forza netta, m la massa e a l'accelerazione. La relatività galileiana stabilisce che non è possibile distinguere tra sistemi inerziali in quiete o in moto rettilineo uniforme l'uno rispetto all'altro, poiché le leggi della fisica sono le stesse in tutti i sistemi inerziali. Questo principio di equivalenza è alla base della meccanica classica e permette di analizzare il moto in maniera semplificata.

La Terra come Sistema di Riferimento Quasi-Inerziale

Sebbene la Terra non sia un sistema di riferimento inerziale perfetto a causa dei suoi moti di rotazione e rivoluzione, per molti fenomeni pratici può essere approssimata come tale. Il Sistema Internazionale di Riferimento Celeste, con origine nel baricentro del Sistema Solare e assi orientati verso stelle lontane, è un esempio di sistema di riferimento inerziale. I sistemi in moto rettilineo uniforme rispetto a questo sono considerati inerziali. Tuttavia, per fenomeni che coinvolgono scale temporali lunghe o grandi distanze, come la navigazione o l'astronomia, le accelerazioni dovute alla rotazione e alla rivoluzione terrestre non possono essere trascurate e si devono considerare le forze apparenti, come la forza centrifuga e la forza di Coriolis, che influenzano il moto degli oggetti sulla Terra.

Dinamica nei Sistemi di Riferimento Non Inerziali

In un sistema di riferimento non inerziale, che è soggetto a accelerazione, le leggi della meccanica classica non sono direttamente applicabili senza modifiche. Per descrivere correttamente il moto in tali sistemi, è necessario introdurre le forze apparenti o di inerzia, come la forza centrifuga e la forza di Coriolis. Queste forze sono proporzionali alla massa dell'oggetto e opposte all'accelerazione del sistema di riferimento. La presenza di forze apparenti rende la descrizione del moto più complessa, poiché queste non derivano da interazioni fisiche reali ma sono il risultato dell'accelerazione del sistema di riferimento stesso.

Effetti delle Forze Apparenti: Centrifuga e di Coriolis

Le forze apparenti più note nei sistemi non inerziali sono la forza centrifuga e la forza di Coriolis. La forza centrifuga si manifesta in un corpo che si muove lungo una traiettoria curva e agisce radialmente verso l'esterno, allontanando il corpo dall'asse di rotazione. La forza di Coriolis, invece, agisce su corpi in movimento all'interno di un sistema in rotazione, come la Terra, e causa una deflessione perpendicolare alla direzione del moto. Queste forze non influenzano il modulo della velocità ma ne modificano la direzione, e sono particolarmente significative in sistemi rotatori o per corpi che si muovono ad alta velocità o su lunghe distanze, come i proiettili balistici o le masse d'aria nell'atmosfera terrestre.