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La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso è un poema epico che racconta la Prima Crociata con elementi fantastici. Eroe principale è Rinaldo, le cui vicende si intrecciano con amore e battaglie, riflettendo temi di fede e redenzione.
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Il poema è composto da venti canti in ottava rima e si focalizza sulle gesta eroiche dei cavalieri cristiani
Fede e religione
Il poema esplora il tema della fede cristiana e della Prima Crociata
Amore e passione
L'amore è rappresentato in molteplici forme e spesso agisce come forza redentrice
Conflitto tra bene e male
Il poema affronta il tema del conflitto tra il bene e il male, rappresentato dalle battaglie tra i cavalieri cristiani e i nemici musulmani
Rinaldo
Rinaldo è il protagonista del poema, sedotto dalla maga Armida ma poi riportato sulla retta via dai suoi compagni
Armida
Armida è una maga che seduce Rinaldo ma alla fine si converte al cristianesimo
Goffredo di Buglione
Goffredo di Buglione è il leader dei cavalieri cristiani e guida la conquista di Gerusalemme
Tasso revisiona il suo poema e lo pubblica postumo nel 1593 con il titolo "Gerusalemme Conquistata", che si distingue per un maggiore rispetto della veridicità storica e per un tono più austero e didascalico
Rispetto della veridicità storica
Tasso modifica alcuni nomi dei personaggi e ridimensiona gli elementi romantici e meravigliosi, in favore di una rappresentazione più aderente alle regole poetiche classiche e alla morale cristiana
Tono più austero e didascalico
Nella nuova versione, Tasso adotta uno stile più austero e didascalico, allineandosi alle prescrizioni aristoteliche
Nonostante le intenzioni dell'autore, la "Gerusalemme Liberata" rimane la versione più apprezzata per la sua maggiore vivacità e fantasia
Tasso si confronta con i modelli letterari del Rinascimento, in particolare con l'"Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto e l'"Italia liberata dai Goti" di Gian Giorgio Trissino
Tasso cerca di conciliare il rispetto delle unità aristoteliche con il gusto del suo tempo per la varietà e l'avventura
Tasso crea un poema che mantiene una trama principale coerente, arricchita da episodi secondari che riflettono la complessità e la varietà del mondo reale
Tasso è autore di un vasto corpus di poesie liriche, tra cui circa duemila rime, caratterizzate dalla nobiltà e dall'aspirazione al sublime
Tasso innova il genere del madrigale, conferendogli una maggiore libertà metrica
Tasso riflette sulle caratteristiche del poema eroico nei suoi trattati teorici, cercando di allinearsi alle prescrizioni aristoteliche e di rispondere alle esigenze del suo tempo
Nella fase finale della sua vita, Tasso si dedica alla scrittura di opere a carattere cortigiano e religioso, come i poemetti in ottava rima e il poema "Le sette giornate del mondo creato"
Tasso scrive numerosi dialoghi su temi vari e le sue lettere offrono uno spaccato della sua personalità e del suo tempo