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Il processo digestivo e il ruolo dell'intestino tenue e crasso

Il duodeno è essenziale nel processo digestivo, ricevendo chimo dallo stomaco e mescolandolo con bile e succo pancreatico per la digestione dei grassi, proteine e carboidrati. L'intestino crasso poi assorbe acqua e forma le feci.

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1

Lunghezza del duodeno

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Il duodeno è lungo circa 25-30 cm e connette lo stomaco all'intestino tenue.

2

Ruolo della bile nel duodeno

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La bile emulsiona i grassi nel duodeno, facilitando la digestione da parte delle lipasi.

3

Enzimi nel succo pancreatico

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Il succo pancreatico contiene proteasi, lipasi, amilasi e nucleasi per degradare proteine, grassi, carboidrati e acidi nucleici.

4

Il ______ non è solo coinvolto nella digestione, ma anche nell'assorbimento iniziale dei ______.

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duodeno nutrienti

5

Il ______ insulinotropo glucosio-dipendente (GIP) è un ormone che influenza la secrezione di ______ in risposta al glucosio.

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peptide insulina

6

Emulsione dei lipidi

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Sali biliari rompono i grassi in gocce microscopiche per facilitare la degradazione enzimatica.

7

Formazione dei chilomicroni

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Trigliceridi, colesterolo e fosfolipidi si uniscono nelle cellule intestinali formando chilomicroni per il trasporto nel linfatico.

8

Aspetto lattiginoso della linfa

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Presenza di chilomicroni nel sangue post-prandiale conferisce alla linfa un colore biancastro.

9

La ______ è un tipo di polisaccaride che si trova nelle pareti delle cellule delle ______.

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cellulosa piante

10

Parti principali del colon

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Colon suddiviso in: ascendente, trasverso, discendente, sigmoide.

11

Ruolo della flora batterica nel colon

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Metabolizza sostanze non digerite, produce vitamine, protegge da patogeni.

12

Appendice vermiforme: funzione e rischio

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Organo linfatico collegato al cieco, può infiammarsi causando appendicite.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Funzioni e struttura del duodeno nell'apparato digerente

Il duodeno rappresenta la prima sezione dell'intestino tenue e svolge un ruolo fondamentale nel processo digestivo. Lungo circa 25-30 cm, si collega allo stomaco e riceve il chimo, una miscela semi-fluida di cibo parzialmente digerito. Qui, il chimo si mescola con la bile, secreta dal fegato e immagazzinata nella cistifellea, e con il succo pancreatico, prodotto dal pancreas. I sali biliari presenti nella bile sono cruciali per l'emulsione dei grassi, facilitando l'azione delle lipasi pancreatiche e intestinali che li scindono in molecole più piccole. Il succo pancreatico contiene un'ampia gamma di enzimi digestivi, tra cui proteasi (tripsina e chimotripsina), lipasi, amilasi, nonché nucleasi per la degradazione di acidi nucleici. La mucosa duodenale, inoltre, secerne enzimi che completano la digestione di carboidrati, proteine e lipidi, preparando i nutrienti per l'assorbimento.
Modello anatomico tridimensionale colorato della sezione trasversale dell'intestino umano con strati distinti della parete intestinale.

Assorbimento dei nutrienti e ruolo degli ormoni nel duodeno

Oltre alla digestione, il duodeno è il sito iniziale dell'assorbimento dei nutrienti. I succhi digestivi contribuiscono a neutralizzare l'acidità del succo gastrico, creando un ambiente ottimale per l'attività enzimatica. La superficie interna del duodeno è ricoperta da villi e microvilli che massimizzano l'area di assorbimento, permettendo il passaggio efficiente di monosaccaridi, amminoacidi, acidi grassi e monoacilgliceroli nel flusso sanguigno o nel sistema linfatico. Cellule specializzate della mucosa duodenale secernono ormoni come la colecistochinina, che stimola la contrazione della cistifellea e la secrezione di enzimi pancreatici, e la secretina, che promuove la secrezione di bicarbonato dal pancreas. Il peptide insulinotropo glucosio-dipendente (GIP) è un altro ormone importante che modula la secrezione di insulina dal pancreas in risposta all'ingestione di glucosio.

Il percorso dei lipidi: dalla digestione all'assorbimento

I lipidi alimentari subiscono un processo di digestione che inizia con l'emulsione operata dai sali biliari e prosegue con la degradazione enzimatica. Gli acidi grassi e i monoacilgliceroli risultanti vengono assorbiti dalle cellule epiteliali dei villi intestinali, dove sono riassemblati in trigliceridi. Questi si combinano con colesterolo e fosfolipidi per formare i chilomicroni, particelle lipoproteiche che vengono trasportate attraverso i vasi linfatici e rilasciate nel circolo sanguigno dal dotto toracico. La presenza di chilomicroni nel sangue dopo i pasti è un indicatore del trasporto di lipidi e può conferire alla linfa un aspetto lattiginoso.

La funzione della cellulosa e il passaggio al colon

La cellulosa, un polisaccaride presente nelle pareti cellulari delle piante, non è digeribile dall'uomo a causa dell'assenza di enzimi specifici. Nonostante ciò, la cellulosa svolge un ruolo importante nella dieta umana, contribuendo alla massa fecale e stimolando la peristalsi intestinale, che è essenziale per un regolare transito intestinale. Il materiale non digerito, insieme alla cellulosa, passa quindi all'intestino crasso, dove inizia il processo di formazione delle feci.

Il ruolo dell'intestino crasso nella digestione

L'intestino crasso, o colon, è l'ultima parte del sistema digerente e ha il compito di assorbire acqua e elettroliti, principalmente sodio, dal materiale indigerito, trasformandolo in feci solide. Il colon è suddiviso in quattro parti principali: ascendente, trasverso, discendente e sigmoide. La flora batterica residente nel colon svolge un ruolo vitale nel metabolizzare sostanze non digerite, producendo vitamine e proteggendo contro agenti patogeni. L'appendice vermiforme, un piccolo organo linfatico collegato al cieco, può infiammarsi causando appendicite. Questa condizione richiede un intervento chirurgico urgente per prevenire complicazioni gravi come la peritonite.