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La Divina Commedia di Dante Alighieri

La Divina Commedia di Dante Alighieri, scritta tra il 1306 e il 1321, è un'opera fondamentale della letteratura mondiale. Suddivisa in Inferno, Purgatorio e Paradiso, riflette la visione medievale dell'universo e l'ascesa dell'anima verso la salvezza. La sua struttura in terzine incatenate e la simbologia numerica sottolineano l'ordine cosmico e la perfezione divina.

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1

La 'Commedia' di Dante inizia con un tono di ______ nell'Inferno e si conclude con uno di ______ nel Paradiso.

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sofferenza beatitudine

2

L'aggettivo '______' fu aggiunto al titolo della 'Commedia' da ______ per sottolineare la grandezza e la profondità teologica dell'opera.

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divina Giovanni Boccaccio

3

Struttura cantiche 'Divina Commedia'

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Inferno, Purgatorio, Paradiso; Inferno 34 canti, altri 33 canti ciascuno.

4

Schema rima 'Divina Commedia'

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Terzine incatenate, rima incrociata ABA BCB CDC.

5

Significato struttura metrica

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Riflette perfezione, ordine universo dantesco.

6

Nella 'Divina Commedia', il numero ______ rappresenta l'unicità e la perfezione divina.

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uno

7

Durata viaggio Dante

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Venerdì Santo a Giovedì dopo Pasqua 1300

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Temi centrali Divina Commedia

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Peccato, redenzione, giustizia, libero arbitrio

9

Incontri di Dante

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Figure storiche, mitologiche, bibliche

10

La '______ ______' è un'opera che utilizza elementi narrativi con significati simbolici e morali.

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Divina Commedia

11

Nella 'Divina Commedia', la '______ ______' simboleggia la perdita spirituale dell'umanità.

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selva oscura

12

Figure retoriche in 'Commedia'

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Dante usa similitudini, metafore, allegorie per rappresentare il viaggio dell'anima.

13

Tono del poema per regno

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Inferno: oscuro, tormentato. Purgatorio: speranzoso, riflessivo. Paradiso: trionfante, sublime.

14

Immagine finale del 'Paradiso'

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L'amore divino che governa il cosmo, simbolo della conoscenza ultima raggiunta.

15

Nella cosmologia dantesca, l'______ è la sfera più esterna, dove risiedono Dio e le anime ______.

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Empireo beate

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il periodo di composizione e il titolo originale della Commedia

La "Commedia", capolavoro di Dante Alighieri, fu composta in un arco temporale di circa quindici anni, dal 1306 fino al 1321, anno della morte dell'autore. Il titolo originale dell'opera era semplicemente "Commedia", come risulta dall'epistola che Dante inviò a Cangrande della Scala. Tale scelta si basava sulla progressione narrativa dell'opera, che procede da una situazione iniziale di sofferenza, nell'Inferno, verso una conclusione di beatitudine, nel Paradiso. Lo stile adottato da Dante era quello "comico", caratterizzato da un linguaggio accessibile e diretto, in contrapposizione allo stile "tragico", più elevato e formale. L'attributo "divina" fu aggiunto successivamente, per la prima volta da Giovanni Boccaccio, per enfatizzare la profondità teologica e la maestosità dell'opera, e fu poi consacrato nell'edizione a stampa del 1555 curata da Ludovico Dolce.
Antica biblioteca con libro aperto su tavolo in legno, scaffali di libri rilegati, lampada in ottone, statuetta bronzea, globo antico e calamaio d'argento.

La struttura e la metrica del poema dantesco

La "Divina Commedia" è suddivisa in tre cantiche principali: Inferno, Purgatorio e Paradiso, ciascuna delle quali è composta da 33 canti, ad eccezione dell'Inferno che include un canto introduttivo, portando il totale a 100 canti. Il poema è scritto in terzine incatenate di versi endecasillabi, una forma metrica che prevede una rima incrociata (ABA BCB CDC ...), che conferisce al testo una coesione e una musicalità peculiari. Questa struttura, oltre a essere esteticamente piacevole, riflette anche la perfezione e l'ordine dell'universo così come concepito da Dante.

La simbologia numerica nella Commedia

La simbologia numerica gioca un ruolo cruciale nella "Divina Commedia", con particolare enfasi sui numeri uno, tre e i loro multipli. Il numero uno simboleggia l'unicità e la perfezione divina, mentre il tre è un chiaro riferimento alla Trinità cristiana. Questi numeri sono presenti nella struttura stessa dell'opera, che si divide in tre cantiche, e in molteplici aspetti del poema, riflettendo la visione di un universo ordinato e armonico, con Dio come principio e fine ultimo di ogni cosa.

Il percorso allegorico e le guide di Dante

Il viaggio ultraterreno di Dante, che si estende da Venerdì Santo al Giovedì successivo alla Pasqua del 1300, è un percorso allegorico di redenzione e conoscenza. Le tre guide che accompagnano Dante - Virgilio, Beatrice e San Bernardo - rappresentano rispettivamente la ragione umana, la fede teologale e la contemplazione mistica. Attraverso incontri con figure storiche, mitologiche e bibliche, il poema esplora temi eterni quali il peccato, la redenzione, la giustizia e il libero arbitrio, offrendo una riflessione sulla condizione umana e sulla ricerca della verità e della salvezza.

L'allegoria e la didattica nella Commedia

La "Divina Commedia" è un'opera intrinsecamente allegorica e didascalica, in cui ogni elemento narrativo ha un significato simbolico e morale. La "selva oscura" rappresenta lo smarrimento spirituale, mentre le tre fiere incontrate da Dante simboleggiano specifici vizi capitali. Il viaggio di Dante diventa così un'immagine dell'ascesa dell'anima verso la conoscenza e la salvezza, e l'opera assume una funzione educativa, mirando a guidare il lettore verso una vita virtuosa e verso la comprensione dei principi etici e spirituali.

La lingua e lo stile della Commedia

Dante adotta il volgare fiorentino come base linguistica della sua opera, arricchendolo con latinismi, termini tecnici e neologismi, creando un idioma innovativo e complesso. Il poeta fa uso di numerose figure retoriche, quali similitudini, metafore e allegorie, per illustrare il viaggio dell'anima umana verso la salvezza. Il tono del poema varia in base ai contenuti dei diversi regni: oscuro e tormentato nell'Inferno, speranzoso e riflessivo nel Purgatorio, e infine trionfante e sublime nel Paradiso, culminando nell'immagine dell'amore divino che governa l'intero cosmo.

La cosmologia dantesca nella Commedia

La cosmologia di Dante è radicata nel modello geocentrico di Tolomeo, con la Terra ferma al centro dell'universo e circondata da nove sfere celesti, che culminano nell'Empireo, dimora di Dio e dei beati. La Terra è concepita come divisa in due emisferi, uno terrestre e uno acquatico, e la caduta di Lucifero ha dato origine all'Inferno e alla montagna del Purgatorio. Questa struttura cosmologica, che riflette la visione medievale dell'ordine del creato, è fondamentale per comprendere la posizione dell'uomo nell'universo secondo Dante.