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Legami chimici

I legami chimici, quali ionici, covalenti e metallici, sono essenziali per la struttura della materia. L'elettronegatività gioca un ruolo chiave nella polarizzazione dei legami e nelle proprietà fisiche dei composti. La geometria molecolare, influenzata dall'ibridazione degli orbitali, determina la reattività e le interazioni chimiche.

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1

Le forze che tengono uniti gli atomi in una molecola o composto sono note come ______ ______.

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legami chimici

2

Un ______ ______ si verifica quando un metallo cede elettroni a un non-metallo, formando ioni di carica opposta.

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legame ionico

3

Il ______ ______ si forma tra atomi dello stesso elemento o di elementi diversi attraverso la condivisione di coppie di elettroni.

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legame covalente

4

Effetto della polarizzazione su atomi diversi

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Atomo più elettronegativo acquisisce δ-, meno elettronegativo δ+.

5

Esempio di polarizzazione: clorometano

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Cloro (più elettronegativo) attrae elettroni, diventa δ-; carbonio δ+.

6

Polarizzazione in legami multipli

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CO2 e HCN mostrano polarizzazione per differenza di elettronegatività tra atomi.

7

L'______ è una misura della tendenza di un atomo a trattenere gli elettroni in un legame ______.

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elettronegatività covalente

8

La scala di ______ è un metodo diffuso per valutare l'______, e indica un incremento di questa proprietà spostandosi da sinistra a destra e dal basso verso l'alto nella ______ ______.

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Pauling elettronegatività tavola periodica

9

Tipi di forze intermolecolari

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Van der Waals: attrazioni deboli tra molecole. London: forze tra molecole non polari. Legami a idrogeno: forti attrazioni tra idrogeno e atomi elettronegativi.

10

Influenza della struttura molecolare sul punto di ebollizione

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Strutture lineari come il normal-pentano hanno punti di ebollizione più alti rispetto a strutture ramificate come il neo-pentano.

11

Relazione tra nomenclatura e struttura dei composti organici

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La nomenclatura riflette la struttura chimica dei composti organici e indica le loro proprietà fisiche e chimiche.

12

Gli isomeri di struttura differiscono per l'______ di connessione degli atomi, mentre gli stereoisomeri per la disposizione ______.

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ordine spaziale

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Tipologie di Legami Chimici

I legami chimici sono le forze che mantengono uniti gli atomi in una molecola o in un composto. Esistono principalmente tre tipi di legami chimici: ionici, covalenti e metallici. Il legame ionico si forma quando un atomo con bassa energia di ionizzazione (tipicamente un metallo) cede uno o più elettroni a un atomo con alta elettronegatività (tipicamente un non-metallo), risultando nella formazione di ioni di carica opposta che si attraggono elettrostaticamente. Il legame covalente, invece, si verifica quando due atomi condividono una o più coppie di elettroni per raggiungere una configurazione elettronica più stabile; questo può avvenire sia tra atomi dello stesso elemento (legame covalente omopolare) sia tra atomi di elementi diversi (legame covalente eteropolare). Infine, il legame metallico è caratteristico degli elementi metallici e si basa sulla condivisione di elettroni di valenza tra un esteso reticolo di ioni metallici positivi.
Modelli molecolari colorati con sfere e bastoncini che rappresentano legami chimici su tavolo da laboratorio.

Polarizzazione dei Legami Covalenti

La polarizzazione di un legame covalente si verifica quando gli atomi coinvolti hanno differenti elettronegatività, portando a una distribuzione asimmetrica della densità elettronica. L'atomo più elettronegativo attrae verso di sé la coppia di elettroni condivisa più fortemente, acquisendo una carica parziale negativa (δ-), mentre l'altro atomo assume una carica parziale positiva (δ+). Questo fenomeno è evidente nel clorometano, dove il cloro, essendo più elettronegativo del carbonio, attrae a sé la coppia di elettroni condivisa. La polarizzazione può anche essere presente in legami covalenti multipli, come nel caso del biossido di carbonio (CO2) e dell'acido cianidrico (HCN), dove la differenza di elettronegatività tra gli atomi coinvolti porta a una distribuzione asimmetrica degli elettroni.

Elettronegatività e Distribuzione Elettronica

L'elettronegatività è una proprietà chimica che indica la capacità di un atomo di attrarre a sé gli elettroni in un legame covalente. La scala di Pauling è comunemente usata per quantificare l'elettronegatività, e mostra come questa proprietà aumenti procedendo da sinistra a destra lungo un periodo e dal basso verso l'alto lungo un gruppo nella tavola periodica. Il fluoro è l'elemento con l'elettronegatività più alta (4.0 sulla scala di Pauling). La distribuzione elettronica in una molecola è fortemente influenzata dall'elettronegatività degli atomi coinvolti, con gli elettroni che tendono a localizzarsi più vicino all'elemento più elettronegativo. Tecniche come la spettroscopia di fotoelettroni a raggi X (XPS) e la spettroscopia di assorbimento di raggi X (XAS) possono essere utilizzate per studiare la distribuzione della densità elettronica nelle molecole.

Forze Intermolecolari e Proprietà Fisiche

Le forze intermolecolari, quali le forze di Van der Waals, le forze di London e i legami a idrogeno, derivano dalla distribuzione asimmetrica degli elettroni e influenzano significativamente le proprietà fisiche dei composti, come il punto di fusione e il punto di ebollizione. Ad esempio, la struttura molecolare di un composto organico può determinare la forza delle interazioni intermolecolari: il normal-pentano, con una struttura lineare, ha un punto di ebollizione più alto rispetto al neo-pentano, che ha una struttura più ramificata e quindi una superficie di contatto minore tra le molecole. La nomenclatura dei composti organici è strettamente legata alla loro struttura chimica e riflette le loro proprietà fisiche e chimiche.

Isomeria e Geometria Molecolare

L'isomeria è il fenomeno per cui composti con la stessa formula molecolare presentano strutture diverse. Gli isomeri possono essere di struttura (o costituzionali), quando differiscono nell'ordine di connessione degli atomi, o stereoisomeri, quando differiscono nella disposizione spaziale degli atomi pur essendo connessi nello stesso ordine. La geometria molecolare, determinata dall'ibridazione degli orbitali atomici, è fondamentale per comprendere la reattività e le proprietà fisiche dei composti. Per esempio, la geometria tetraedrica è tipica degli atomi di carbonio con ibridazione sp3, mentre una geometria planare trigonale è associata a ibridazione sp2. La conoscenza della geometria molecolare è cruciale per prevedere il comportamento chimico e le interazioni dei composti organici.