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Il Naturalismo è un movimento letterario e artistico che mira a rappresentare la realtà con un metodo scientifico e deterministico. Nato nella Francia del XIX secolo, si distingue per l'analisi delle condizioni di vita delle classi meno abbienti e per l'influenza di teorie come il positivismo e l'evoluzionismo. Émile Zola e i fratelli Goncourt sono tra i suoi massimi esponenti, esplorando temi come povertà, malattia ed ereditarietà.
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Il Naturalismo è un movimento letterario e artistico che si propone di rappresentare la realtà con un approccio scientifico e deterministico
Il Naturalismo si contrapponeva all'idealizzazione romantica e alla superficialità borghese, focalizzandosi sulle condizioni di vita delle classi meno abbienti e condividendo con il Realismo l'attenzione per la realtà sociale
Il Naturalismo si basava su un metodo analitico ispirato alle scienze naturali, come sostenuto dal critico letterario Hippolyte Taine, che teorizzava il determinismo del comportamento umano basato su razza, momento storico e ambiente
Gli scrittori naturalisti si vedevano come osservatori imparziali della società, analizzando e documentando la condizione umana con precisione e dettaglio
Gli scrittori naturalisti erano influenzati dal positivismo e dall'evoluzionismo, teorie scientifiche che enfatizzavano il ruolo dei fattori biologici e ambientali nello sviluppo dell'individuo
Attraverso la loro opera, gli scrittori naturalisti miravano a esporre le ingiustizie sociali e a promuovere il progresso, credendo che la letteratura potesse contribuire al miglioramento delle condizioni di vita
Tra i principali esponenti del Naturalismo francese si annovera Émile Zola, considerato il capofila del movimento per il suo ciclo di venti romanzi intitolato "I Rougon-Macquart"
I fratelli Goncourt, Edmond e Jules, attraverso opere come "Germinie Lacerteux", esploravano la vita delle classi popolari con uno stile diretto e senza compromessi
Guy de Maupassant, pur non aderendo completamente alla dottrina naturalista, è spesso associato al movimento per il suo stile realistico e la sua attenzione alle dinamiche sociali
Émile Zola, nel suo saggio "Il romanzo sperimentale", esponeva i principi del Naturalismo, paragonando il romanziere allo scienziato che conduce esperimenti
Secondo Zola, il romanziere doveva studiare i personaggi come se fossero soggetti di un esperimento, osservandone le reazioni in determinate condizioni ambientali e sociali, sottolineando la necessità di una rappresentazione oggettiva e scientifica della realtà
Zola vedeva nella letteratura uno strumento di denuncia e di riforma sociale, attribuendo allo scrittore la responsabilità di sensibilizzare l'opinione pubblica e di contribuire al progresso morale e materiale della società