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L'Ermetismo nella Letteratura Italiana del XX Secolo

L'Ermetismo, corrente poetica italiana tra le due guerre, è rappresentato da Ungaretti, Quasimodo e Montale. Esplora il loro linguaggio simbolico e la ricerca di significato nell'esistenza umana.

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1

Tra i poeti ermetisti emergono figure come ______ ______, ______ Quasimodo e ______ Montale.

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Giuseppe Ungaretti Salvatore Eugenio

2

La poesia ermetista, spesso priva di una struttura ______ convenzionale, riflette il senso di ______ e la ricerca di significato in un mondo turbato da ______ e ______.

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sintattica smarrimento conflitti totalitarismi

3

Nascita e origini di Ungaretti

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Nato nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori italiani.

4

Influenza della guerra sulla poetica

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Esperienza come soldato nella Prima guerra mondiale riflessa nelle raccolte 'Il porto sepolto' e 'Allegria di naufragi'.

5

Ultimi anni e riconoscimenti

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Professore a Roma, Premio Viareggio 1966, muore a Milano nel 1970.

6

______ ______, nato nel ______ a ______, è un membro del gruppo ermetico italiano.

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Salvatore Quasimodo 1901 Modica

7

La sua opera '______ e ______' del ______ rivela una marcata sensibilità ermetica.

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Acque terre 1930

8

Quasimodo ottiene fama con 'Ed è ______ ______' pubblicato nel ______.

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subito sera 1942

9

Dopo il conflitto mondiale, la sua poesia si fa portavoce di un ______ ______.

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impegno civile

10

Nel ______, gli viene conferito il ______ ______ per la Letteratura.

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1959 Premio Nobel

11

Quasimodo muore a ______ nel ______, lasciando un'eredità significativa nella letteratura italiana.

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Napoli 1968

12

Nascita e città di origine di Eugenio Montale

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Nato a Genova nel 1896.

13

Prima raccolta poetica di Montale

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'Ossi di seppia', pubblicata nel 1925.

14

Riconoscimento Nobel per Montale

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Premio Nobel per la Letteratura nel 1975.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'Ermetismo nella Letteratura Italiana del XX Secolo

L'Ermetismo è una corrente poetica italiana che si sviluppa principalmente tra le due guerre mondiali, con un epicentro culturale a Firenze negli anni '30. Questo movimento, influenzato dalle avanguardie europee e dalla crisi spirituale dell'epoca, si contraddistingue per un linguaggio simbolico e arcano, che mira a esprimere l'interiorità e l'inconscio. Gli ermetisti, tra cui spiccano Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo ed Eugenio Montale, cercano di catturare l'essenza della realtà e dell'esistenza umana attraverso un linguaggio denso di metafore e immagini evocative. La loro poesia, spesso priva di una struttura sintattica convenzionale, riflette il senso di smarrimento e la ricerca di un significato in un mondo segnato da conflitti e totalitarismi. L'Ermetismo, pur essendo una corrente elitaria, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della letteratura italiana, influenzando le generazioni successive.
Libri antichi impilati su tavolo scuro con copertine in cuoio, angoli metallici ossidati, pagine ingiallite e penna stilografica accanto su foglio bianco.

Giuseppe Ungaretti: Vita e Poesia

Giuseppe Ungaretti, nato nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori italiani, si trasferisce a Parigi nel 1912, dove entra in contatto con le avanguardie artistiche. La sua esperienza come soldato durante la Prima guerra mondiale è fondamentale per la formazione della sua poetica, come si evince dalle raccolte "Il porto sepolto" e "Allegria di naufragi", che esplorano temi come la fraternità tra i soldati e la ricerca di un senso nell'esperienza bellica. Dopo la guerra, Ungaretti vive tra Parigi e Roma, e nel 1936 si trasferisce in Brasile, dove insegna all'Università di San Paolo. Il dolore per la morte del figlio ispira la raccolta "Il dolore". Rientrato in Italia, diventa professore all'Università di Roma e nel 1966 riceve il Premio Viareggio per la sua opera. Muore a Milano nel 1970, lasciando un'eredità poetica caratterizzata da un linguaggio essenziale e da una ricerca costante di purezza espressiva.

Salvatore Quasimodo: Tra Ermetismo e Impegno Civile

Salvatore Quasimodo, nato nel 1901 a Modica, Sicilia, emerge nel panorama letterario italiano come membro del gruppo ermetico, contribuendo alla rivista "Solaria". La sua prima raccolta poetica, "Acque e terre" del 1930, mostra già i segni di una sensibilità ermetica. Quasimodo si distingue anche come traduttore di autori classici, ma è con la raccolta "Ed è subito sera" del 1942 che raggiunge la notorietà. Dopo la Seconda guerra mondiale, la sua poesia si orienta verso un impegno civile, come testimoniato da "Giorno dopo giorno". Nel 1959, Quasimodo viene insignito del Premio Nobel per la Letteratura per la sua lirica che "esprime con lirica passione il dramma dell'uomo contemporaneo". Muore a Napoli nel 1968, dopo aver lasciato un segno indelebile nella poesia del Novecento italiano.

Eugenio Montale: La Crisi dell'Uomo Moderno

Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896 e, dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale, si dedica alla scrittura. La sua prima raccolta, "Ossi di seppia", pubblicata nel 1925, segna l'inizio di una carriera poetica che lo vedrà diventare uno dei massimi esponenti dell'Ermetismo. Trasferitosi a Firenze, Montale diventa un punto di riferimento per l'antifascismo culturale. Dopo la guerra, si stabilisce a Milano e collabora con il "Corriere della Sera". Nel 1975, viene premiato con il Nobel per la Letteratura per la sua opera che "ha interpretato con profondità poetica e con spirito visionario il panorama della vita umana". Montale muore a Milano nel 1981, lasciando una poesia che indaga la condizione esistenziale dell'uomo moderno, caratterizzata da un linguaggio ricco e innovativo e da una profonda riflessione sul senso dell'esistenza.