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L'Ermetismo, corrente poetica italiana tra le due guerre, è rappresentato da Ungaretti, Quasimodo e Montale. Esplora il loro linguaggio simbolico e la ricerca di significato nell'esistenza umana.
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Gli ermetisti utilizzano un linguaggio denso di simboli e di significati nascosti per esprimere l'interiorità e l'inconscio
Epicentro culturale a Firenze negli anni '30
Firenze è stata il centro principale di diffusione dell'Ermetismo, dove gli artisti si sono ispirati alle avanguardie europee
Crisi spirituale dell'epoca
La crisi spirituale del periodo tra le due guerre mondiali ha influenzato l'Ermetismo, portando alla ricerca di un significato nell'esistenza umana
Gli ermetisti cercano di catturare l'essenza della realtà e dell'esistenza umana attraverso un linguaggio simbolico e una ricerca costante di significato
Ungaretti, influenzato dalla sua esperienza come soldato durante la Prima guerra mondiale, esplora temi come la fraternità tra i soldati e la ricerca di un senso nell'esperienza bellica
Quasimodo, membro del gruppo ermetico, si distingue anche come traduttore di autori classici e successivamente si orienta verso un impegno civile nella sua poesia
Montale, uno dei massimi esponenti dell'Ermetismo, indaga la condizione esistenziale dell'uomo moderno attraverso un linguaggio innovativo e una profonda riflessione sul senso dell'esistenza
Nato ad Alessandria d'Egitto, Ungaretti si trasferisce a Parigi dove entra in contatto con le avanguardie artistiche e la sua esperienza come soldato durante la Prima guerra mondiale influenza la sua poetica
Nato in Sicilia, Quasimodo emerge come membro del gruppo ermetico e successivamente si dedica anche alla traduzione di autori classici
Nato a Genova, Montale diventa un punto di riferimento per l'antifascismo culturale e la sua poesia viene premiata con il Nobel per la Letteratura nel 1975