Calcolo della Formula Minima ed Esempi Pratici
Il calcolo della formula minima si basa sull'analisi quantitativa che fornisce le percentuali di massa degli elementi in un composto. Queste percentuali vengono convertite in moli, che poi vengono rapportate per ottenere i rapporti molari. Dividendo questi rapporti per il più piccolo si ottengono numeri che, arrotondati ai più vicini interi, danno gli indici stechiometrici della formula minima. Ad esempio, per un composto organico A' con percentuali note di carbonio (C), idrogeno (H) e ossigeno (O), si convertono le percentuali in moli, si calcola il rapporto molare e si determina la formula minima. Se i rapporti non sono interi, si moltiplicano per il più piccolo fattore comune per ottenere numeri interi, come illustrato nell'esempio con il composto A'.Dalla Formula Minima alla Formula Molecolare
La formula molecolare fornisce una descrizione completa della composizione di una molecola, indicando il numero esatto di atomi di ogni elemento. Per passare dalla formula minima alla formula molecolare, si utilizza la massa molecolare del composto. Il fattore di conversione tra la formula minima e quella molecolare è un numero intero, ottenuto dividendo la massa molecolare del composto per la massa molecolare calcolata sulla base della formula minima. Questo fattore viene poi moltiplicato per gli indici della formula minima per ottenere la formula molecolare. Questo metodo è illustrato con il composto A', dove la formula minima viene adeguatamente moltiplicata per ottenere la formula molecolare corrispondente.Calcolo delle Percentuali Elementari da Formula Molecolare
Calcolare le percentuali degli elementi a partire dalla formula molecolare di un composto è un processo inverso rispetto alla determinazione della formula minima. Si inizia determinando la massa molecolare totale del composto e poi si calcola la percentuale di ciascun elemento dividendo la massa atomica dell'elemento per la massa molecolare totale e moltiplicando per 100. Questo calcolo è essenziale per la caratterizzazione dei composti e per la verifica dei risultati sperimentali ottenuti in laboratorio. Ad esempio, per il composto C2H6S, si calcolano le percentuali di zolfo, carbonio e idrogeno, fornendo una comprensione chiara della composizione elementare del composto.