I personaggi nella narrativa sono essenziali per l'azione e l'esplorazione di temi. Da Ulisse a Sherlock Holmes, diventano icone che riflettono valori morali e sociali, influenzando la cultura.
La natura e l'importanza dei personaggi nella narrativa
I personaggi rappresentano una componente essenziale in ogni opera narrativa, fungendo da catalizzatori dell'azione e veicoli per l'esplorazione di temi e idee. Essi sono il mezzo attraverso il quale gli autori possono esprimere visioni del mondo, conflitti interni ed esterni, e influenzare emotivamente il lettore. Personaggi come Ulisse, Don Chisciotte, Dracula e Sherlock Holmes sono diventati icone culturali, trascendendo i loro contesti originali e influenzando generazioni di lettori e scrittori. Luigi Pirandello, con la sua opera "Sei personaggi in cerca d'autore", mette in luce la perennità e l'autonomia dei personaggi rispetto ai loro creatori, suggerendo che essi possiedono una loro vita indipendente, capace di sopravvivere oltre la pagina scritta.
La varietà e la rappresentazione dei personaggi
I personaggi possono assumere svariate forme e identità, spaziando da esseri umani a creature fantastiche, da animali antropomorfizzati a oggetti animati, fino a incarnazioni di concetti astratti. La loro rappresentazione può variare da archetipi universali a ritratti dettagliati e sfaccettati di individualità. Attraverso i personaggi, gli autori possono esplorare e riflettere su valori morali, questioni sociali e psicologiche, e dinamiche interpersonali. Ad esempio, i personaggi di Franti e Garrone nel romanzo "Cuore" di Edmondo De Amicis illustrano rispettivamente l'antagonismo e la solidarietà nell'ambito scolastico, mentre Tom nella "Capanna dello zio Tom" di Harriet Beecher Stowe è diventato un simbolo delle atrocità della schiavitù e della dignità umana.
Gerarchia e tipologie dei personaggi
I personaggi in una narrazione sono organizzati in una gerarchia che riflette la loro rilevanza per la trama e il loro grado di sviluppo psicologico. I personaggi principali sono al centro della storia e sono caratterizzati da una profondità psicologica che li rende memorabili e tridimensionali. I personaggi secondari, pur essendo meno centrali, hanno un ruolo significativo nell'influenzare gli eventi o nel supportare i protagonisti. Le comparse, invece, sono figure di sfondo che contribuiscono all'ambientazione e al realismo della narrazione. I personaggi possono essere ulteriormente distinti in "piatti" o "a tutto tondo", a seconda della loro evoluzione e complessità caratteriale. Un esempio di personaggio piatto è il Brambilla nel racconto "Inverno di malato" di Alberto Moravia, che incarna il prototipo del popolano romano.
Le funzioni dei personaggi nella struttura narrativa
I personaggi svolgono ruoli specifici che sono fondamentali per la progressione della trama e per la costruzione del significato all'interno di una storia. Vladimir Propp, nel suo studio "Morfologia della fiaba", ha identificato una serie di funzioni narrative e archetipi di personaggi tipici delle fiabe russe. A.J. Greimas ha ampliato questo modello, proponendo tre funzioni narrative principali: il soggetto (o protagonista), l'antagonista e l'aiutante, che possono sostenere o contrastare sia il soggetto sia l'antagonista. Questi ruoli sono interconnessi e contribuiscono a formare una struttura narrativa dinamica. Greimas ha inoltre introdotto i concetti di destinatore e destinatario, che si riferiscono rispettivamente a chi invia e a chi riceve un oggetto del desiderio, che può essere concreto o simbolico, come un valore o un obiettivo da perseguire.
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