Giovanni Verga, esponente del verismo, ha esplorato temi come la lotta sociale e la sconfitta esistenziale in opere come 'I Malavoglia' e 'Mastro-don Gesualdo'. La sua narrativa, influenzata da correnti come il positivismo e il darwinismo, utilizza tecniche come l'impersonalità e il discorso indiretto libero per dipingere un quadro realistico della vita siciliana.
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Opere di ispirazione storico-patriottica
Verga scrive opere come "Amore e patria" e "I carbonari della montagna" che esaltano il patriottismo e la storia italiana
Romanzi sull'amore-passione
In questa fase, Verga esplora il tema dell'amore-passione in opere come "Una peccatrice" e "Storia di una capinera", che raccontano il conflitto tra desiderio e dovere religioso
Temi sociali e contrapposizione tra donna fatale e moglie devota
Verga si dedica anche a temi sociali e alla contrapposizione tra la figura della donna fatale e quella della moglie devota in opere come "Eva", "Tigre reale" e "Eros"
Adesione ai principi del verismo
In questa fase, Verga aderisce ai principi del verismo, un movimento letterario che mira a rappresentare la realtà senza idealizzazioni
Opere emblematiche
Opere come "Rosso malpelo" e "I malavoglia" sono esempi emblematici di questa fase, in cui Verga denuncia lo sfruttamento minorile e descrive la vita di una famiglia di pescatori siciliani alle prese con la miseria e la sfortuna
Ciclo dei vinti
"I malavoglia" fa parte del ciclo dei vinti, che si propone di illustrare la lotta dell'uomo contro le forze avverse della società e della natura, spesso culminando nella sconfitta dei protagonisti
Scrittura di novelle e drammi teatrali
Nell'ultima fase della sua produzione, Verga si dedica alla scrittura di novelle e drammi teatrali che approfondiscono i temi cari all'autore, come l'amore, l'ipocrisia sociale e la condizione dei lavoratori
Opere rappresentative
Opere come "La lupa" e "Dal tuo al mio" mostrano come Verga abbia saputo trasferire il realismo e il verismo delle sue novelle anche nel teatro, continuando a esplorare la psicologia dei personaggi e le dinamiche sociali con uno stile asciutto e diretto
La visione della realtà di Verga è influenzata dal positivismo, dal materialismo, dal determinismo e dall'evoluzionismo darwiniano
Testi programmatici
Verga espone i principi della sua poetica verista in tre testi programmatici: "Fantasticheria", la "Lettera-prefazione all'amante di Gramigna" e la "Prefazione ai Malavoglia"
Tecniche narrative
Verga utilizza tecniche narrative come l'impersonalità, la regressione e lo straniamento per narrare eventi realmente accaduti con un approccio quasi scientifico
Discorso indiretto libero
Il discorso indiretto libero è una delle tecniche predilette da Verga per esprimere il punto di vista interno dei personaggi, mantenendo al contempo una prospettiva oggettiva e distaccata
La raccolta "Vita dei Campi" segna la svolta verista nell'opera di Verga, pur non avendo ancora raggiunto la piena maturazione del distacco impersonale del narratore
"I Malavoglia" è un romanzo che esalta i valori della famiglia e della comunità, descrivendo la lotta per la sopravvivenza in un contesto di povertà e avversità
"Novelle Rusticane" approfondisce i conflitti sociali e le dinamiche di potere nel contesto rurale siciliano, rappresentando fedelmente il mondo dei lavoratori siciliani
"Mastro-don Gesualdo" è la storia di un muratore che, nonostante l'accumulo di ricchezza e il tentativo di elevarsi socialmente, muore in solitudine, rappresentando un'analisi dell'eroe moderno e una critica alla società dell'epoca
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