Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
Il 'Regnum Hominis' di Francis Bacon rappresenta la visione di un mondo in cui l'umanità recupera il controllo sulla natura tramite la scienza. Bacon critica la filosofia antica e propone un metodo scientifico induttivo, ponendo le basi per la filosofia della scienza moderna e anticipando il meccanicismo. La sua utopia scientifica, espressa nella 'Nuova Atlantide', immagina una società guidata dal sapere tecnico e scientifico per il miglioramento umano.
Show More
Secondo Bacon, l'uomo aveva perso il suo potere sulla natura a causa del peccato originale, ma poteva recuperarlo attraverso l'uso delle scienze e delle arti
Bacon vedeva la scienza come uno strumento per ripristinare il dominio sull'ambiente naturale, considerandolo quasi una missione divina per l'umanità
Bacon credeva che la religione e la fede fossero fondamentali per redimere la perdita dell'innocenza e recuperare il dominio sulla natura
Bacon riteneva che la scienza dovesse essere utilizzata per comandare alla natura e ottenere gli effetti desiderati, poiché la conoscenza delle cause dei fenomeni naturali era sinonimo di potere
Bacon sottolineava l'importanza dell'osservazione e della comprensione della natura per il progresso tecnologico e il miglioramento delle condizioni di vita umane, incarnato nel celebre motto "sapere è potere"
Bacon auspicava una distribuzione più equa delle ricchezze, simile a quella osservata nei Paesi Bassi del suo tempo, per promuovere la prosperità generale attraverso il sostegno ai mercanti, borghesi e produttori
Bacon proponeva un metodo scientifico basato sull'induzione, che prevedeva un'osservazione empirica dei fenomeni, seguita da una graduale generalizzazione fino a giungere a conclusioni universali
Il metodo di Bacon includeva una fase critica, volta a eliminare i pregiudizi che ostacolano la conoscenza, denominati "idola", che rappresentavano i pregiudizi della natura umana, individuali, linguistici e culturali
La fase costruttiva del metodo di Bacon prevedeva la ricerca delle cause dei fenomeni naturali attraverso l'osservazione, la formulazione di ipotesi e la conduzione di esperimenti, tra cui l'"experimentum crucis" per verificare le ipotesi e determinare la vera causa di un fenomeno
Nella sua opera "Nuova Atlantide", Bacon immagina una società governata da scienziati e tecnici, dove la scienza è dedicata al miglioramento della condizione umana
Bacon descrive istituti di ricerca in cui gli scienziati lavorano insieme per sfruttare la natura a vantaggio dell'umanità, riflettendo la sua visione etico-religiosa di un mondo restaurato secondo il disegno divino
Bacon credeva che la scienza avrebbe permesso all'uomo di esercitare il suo dominio sulla natura, contribuendo al miglioramento della condizione umana e al raggiungimento di un mondo ideale