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Il ciclo vitale delle proteine e i loro percorsi di degradazione sono fondamentali per l'omeostasi cellulare. Proteine come le cicline hanno emivite brevi per una regolazione precisa del ciclo cellulare. La degradazione avviene tramite la via lisosomiale e proteosomiale, con il proteosoma e l'ubiquitinazione che giocano ruoli chiave. Disfunzioni in questi sistemi possono portare a malattie neurodegenerative.
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Le proteine vengono sintetizzate nel ribosoma e possono subire modificazioni post-traduzionali prima di svolgere le loro funzioni biologiche
Ogni proteina ha una specifica emivita, determinata dalla sua stabilità e dalla sua necessità funzionale all'interno della cellula
Le cicline, che regolano il ciclo cellulare, hanno emivite brevi per permettere una regolazione temporale precisa
La degradazione proteica è un meccanismo di controllo qualità che previene l'accumulo di proteine obsolete o danneggiate che potrebbero interferire con i processi cellulari
La degradazione proteica permette il riciclo degli amminoacidi e contribuisce al mantenimento dell'omeostasi cellulare
La degradazione proteica può avvenire attraverso diversi meccanismi, tra cui l'idrolisi enzimatica e la via lisosomiale e proteosomiale
I lisosomi sono organelli che contengono enzimi idrolitici e sono importanti per la degradazione di macromolecole inglobate dalla cellula tramite endocitosi o fagocitosi
La via proteosomiale utilizza il proteosoma, un complesso proteico che riconosce e degrada proteine marcate con ubiquitina, in un processo altamente selettivo
Il processo di degradazione proteosomiale è composto da diverse fasi, tra cui il riconoscimento della proteina bersaglio, l'ubiquitinazione, la deubiquitinazione e la degradazione finale all'interno del proteosoma
L'ubiquitinazione è un processo post-traduzionale che coinvolge tre tipi di enzimi (E1, E2, E3) e comporta l'attaccamento di ubiquitina alle proteine bersaglio
Le E3 ligasi sono cruciali per la specificità del processo di ubiquitinazione e sono classificate in tre categorie principali: dominio HECT, RING finger e cullin-based
Il proteosoma 26S è il principale effettore della degradazione delle proteine poliubiquitinate, composto da una parte centrale (core 20S) e due complessi regolatori 19S che preparano le proteine per la degradazione