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Giuseppe Ungaretti, poeta italiano del Novecento, visse un'epoca di grandi cambiamenti. Nato in Egitto, si trasferì a Parigi e poi in Brasile, influenzando la letteratura con la sua opera. Arruolatosi volontario nella Prima guerra mondiale, le sue esperienze si riflettono nelle sue poesie. Nonostante il controverso legame col fascismo, mantenne un ruolo accademico e ottenne fama internazionale.
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Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 febbraio 1888 da genitori italiani, in un contesto multiculturale
Lingue e culture
La sua infanzia fu caratterizzata dalla convivenza di diverse lingue e culture, che influenzarono la sua sensibilità poetica
Lettura di autori fondamentali
La sua precoce passione per la letteratura lo portò a leggere autori come Baudelaire e Mallarmé
Interesse per le avanguardie artistiche
Attraverso riviste come "La Voce" e "Mercure de France", Ungaretti si interessò alle avanguardie artistiche europee
Nel 1912, Ungaretti si trasferì a Parigi, dove frequentò la Sorbona e si immerse nell'effervescente ambiente culturale delle avanguardie
Amicizia con poeti e artisti
A Parigi, Ungaretti strinse amicizia con poeti e artisti come Apollinaire e conobbe esponenti dell'avanguardia italiana
Riflessione sulla tradizione e le nuove correnti
La sua poesia iniziò a riflettere l'incontro tra la tradizione letteraria italiana e le nuove correnti europee
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, Ungaretti si arruolò volontario nell'esercito italiano, esperienza che segnò profondamente la sua vita e la sua opera
Dopo la guerra, Ungaretti tornò a Parigi e iniziò a collaborare con "Il Popolo d'Italia", giornale fondato da Mussolini
Nel 1919, Ungaretti aderì ai Fasci di combattimento, attratto dall'idea di una rivoluzione culturale e politica
Nel 1920 sposò Jeanne Dupoix e iniziò a lavorare nel ministero degli Esteri italiano, ma la poesia rimase la sua vera passione
Nel 1936, Ungaretti accettò l'invito a insegnare in Brasile, dove ricevette riconoscimenti accademici e ottenne una cattedra all'Università di Roma
Durante la Seconda guerra mondiale, Ungaretti fu nominato membro dell'Accademia d'Italia, ma le sue posizioni politiche suscitarono controversie
Dopo la guerra, Ungaretti continuò a viaggiare e a tenere conferenze, consolidando la sua fama a livello mondiale fino alla sua morte nel 1970