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Le soluzioni sono miscele omogenee di sostanze che mantengono le proprie proprietà chimiche. Si distinguono in soluzioni solide, liquide e gassose, e la loro solubilità è influenzata da fattori come la polarità e la temperatura. I colloidi, con particelle tra 1 e 1000 nanometri, mostrano l'effetto Tyndall. Gli elettroliti in soluzione si dissociano in ioni, permettendo la conduzione elettrica, a differenza dei non-elettroliti.
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Una miscela omogenea di due o più sostanze in cui i componenti mantengono le proprie proprietà chimiche
Il solvente è il componente presente in maggiore quantità e ha il ruolo di disperdere il soluto, presente in minor quantità
Le soluzioni si suddividono in base alla fase del soluto e del solvente: soluzioni solide, liquide e gassose
Sistemi eterogenei in cui particelle di dimensioni comprese tra 1 e 1000 nanometri sono disperse in un mezzo continuo
Meccanismo attraverso il quale un soluto si scioglie in un solvente
Dispersione della luce da parte delle particelle colloidali
Le sostanze in una soluzione possono essere elettroliti o non-elettroliti
Composti che in soluzione si dissociano o si ionizzano, producendo ioni liberi che conferiscono alla soluzione la capacità di condurre corrente elettrica
Sostanze che si dissolvono in acqua ma non si dissociano in ioni, quindi non conducono corrente elettrica
La solubilità di un soluto in un solvente è influenzata dalle proprietà chimico-fisiche dei componenti, seguendo la regola "simile scioglie simile"
La comprensione dell'affinità tra soluto e solvente è cruciale per prevedere la solubilità e per applicazioni pratiche
La formulazione di soluzioni antigel a base di etilenglicole e acqua è un esempio di applicazione pratica basata sull'affinità tra soluto e solvente