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Italo Calvino, illustre scrittore italiano

Italo Calvino, scrittore italiano del XX secolo, ha lasciato un'impronta indelebile con opere come 'Le città invisibili' e 'Se una notte d'inverno un viaggiatore'. La sua narrativa, influenzata dall'impegno politico e dall'interesse per lo strutturalismo, spazia dalla fase 'fiabesca' alla sperimentazione letteraria, invitando il lettore a un'esperienza di lettura attiva e partecipativa.

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1

La prima opera di Calvino, influenzata dalla sua esperienza come partigiano, fu intitolata '______ ______ ______ ______ ______ ______' e pubblicata nel ______.

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Il sentiero dei nidi di ragno 1947

2

Inizio impegno politico di Italo Calvino

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Calvino si avvicina al PCI nel 1941, influenzando la sua scrittura con temi sociali e giustizia.

3

Rottura di Calvino con il PCI

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Dopo il 1957, Calvino lascia il PCI e si dedica alla narrativa 'neo-fiabesca'.

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Contributo di Calvino al dibattito culturale post-bellico

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Lavora con Elio Vittorini in Einaudi e 'Il Menabò', influenzando la letteratura e l'identità culturale italiana.

5

Nel corso degli anni ______, Calvino ha avuto modo di incontrare il Gruppo di ______ e teorici come ______, che hanno avuto un impatto sul suo interesse per lo Strutturalismo e la Semiotica.

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Sessanta OuLiPo Roland Barthes

6

Autore de 'Le città invisibili'

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Italo Calvino, scrittore italiano noto per opere di narrativa e concettualismo.

7

Temi principali del romanzo

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Condizione umana, memoria, desiderio, comunicazione, natura delle città.

8

Ruolo di Marco Polo

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Viaggiatore che descrive a Kublai Khan città immaginarie, simboleggianti aspetti umani.

9

Durante gli anni '80, Calvino si stabilì a ______, proseguendo la sua attività di scrittore e intellettuale.

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Roma

10

Calvino non riuscì a tenere le sue ______ a causa della sua morte il ______ 1985.

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lezioni americane 19 settembre

11

Un albergo a ______ è stato ispirato dall'opera di Calvino '______'.

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Minorca Le città invisibili

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Vita e Opere di Italo Calvino

Italo Calvino, illustre scrittore italiano, nacque a Santiago de Las Vegas, Cuba, il 15 ottobre 1923, da genitori italiani in trasferta per motivi di lavoro. La famiglia fece ritorno in Italia nel 1925, stabilendosi a Sanremo. Calvino si iscrisse all'Università di Torino, dove si laureò in Letteratura Italiana con una tesi su Joseph Conrad. La sua esperienza come partigiano durante la Seconda Guerra Mondiale fu fondamentale per la sua formazione umana e intellettuale, e influenzò la sua prima opera, "Il sentiero dei nidi di ragno" (1947), che lo introdusse nel panorama letterario italiano. La sua produzione letteraria è vasta e variegata, comprendendo romanzi, racconti, saggi e opere di critica letteraria, che lo hanno reso uno dei maggiori narratori del XX secolo.
Macchina da scrivere vintage nera con tasti avorio su scrivania in legno scuro, accanto a libri colorati e penna stilografica su quaderno aperto.

L'Impegno Politico e la Fase "Fiabesca"

Italo Calvino si avvicinò al Partito Comunista Italiano nel 1941, e il suo impegno politico si rifletté nella sua opera letteraria, caratterizzata da un'attenzione alle tematiche sociali e alla giustizia. Dopo la rottura con il PCI nel 1957, Calvino si concentrò su un tipo di narrativa che lui stesso definì "neo-fiabesca", caratterizzata da una riscrittura moderna delle strutture classiche delle fiabe. Tra le opere più significative di questo periodo ci sono la trilogia "I nostri antenati", composta da "Il visconte dimezzato" (1952), "Il barone rampante" (1957) e "Il cavaliere inesistente" (1959). La sua collaborazione con Elio Vittorini nella casa editrice Einaudi e nella rivista "Il Menabò" fu cruciale per il dibattito culturale del dopoguerra in Italia, contribuendo a definire un'identità letteraria nazionale nel contesto internazionale.

L'Approccio allo Strutturalismo e la Sperimentazione Letteraria

Durante il suo soggiorno in Francia negli anni Sessanta, Calvino entrò in contatto con il Gruppo di OuLiPo e con teorici come Roland Barthes, che influenzarono il suo interesse per lo Strutturalismo e la Semiotica. Questo periodo segnò una svolta nella sua produzione letteraria, con una maggiore sperimentazione formale e narrativa. Opere come "Le città invisibili" (1972) e "Se una notte d'inverno un viaggiatore" (1979) sono esempi della sua capacità di giocare con la struttura del testo e di esplorare nuove possibilità espressive. Calvino divenne noto per la sua abilità nel combinare fantasia e analisi logica, creando opere che sfidano le convenzioni narrative e invitano il lettore a una partecipazione attiva.

"Le città invisibili": Struttura e Tematiche

"Le città invisibili" è una delle opere più celebri di Calvino, in cui il viaggiatore Marco Polo descrive a Kublai Khan una serie di città immaginarie, ciascuna riflettendo diversi aspetti della condizione umana e temi come la memoria, il desiderio, la comunicazione e la natura delle città. La struttura del romanzo è complessa e non lineare, organizzata in brevi capitoli che seguono un ordine matematico e tematico, permettendo molteplici percorsi di lettura. Questo romanzo è un esempio della capacità di Calvino di fondere narrativa e concettualismo, creando un'opera che è allo stesso tempo un labirinto letterario e una meditazione profonda sulla realtà umana.

Gli Ultimi Anni e l'Eredità di Calvino

Negli anni Ottanta, Calvino si trasferì a Roma, dove continuò a scrivere e a partecipare attivamente al dibattito culturale. La sua critica all'uso improprio del linguaggio e alla burocrazia si manifestò in opere come "Palomar" (1983) e nelle sue lezioni americane, che purtroppo non poté tenere a causa della sua prematura scomparsa il 19 settembre 1985. La sua eredità letteraria è vasta e continua a essere studiata e apprezzata in tutto il mondo. Calvino ha lasciato un segno indelebile nella letteratura, come dimostrano i numerosi premi e riconoscimenti postumi e l'interesse che la sua opera suscita ancora oggi, come evidenziato da iniziative come l'albergo a Minorca ispirato a "Le città invisibili", che attestano la sua capacità di ispirare e influenzare oltre i confini della pagina scritta.