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La poesia romana e l'influenza della cultura greca

L'influenza ellenistica sulla poesia romana e la nascita della corrente neoterica segnano un'epoca di profonda trasformazione culturale. Poeti come Catullo e Nevio adottano temi greci, rivoluzionando la letteratura con opere di amore e mitologia.

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1

La traduzione dell'______ da parte di ______ Andronico segna l'inizio dell'assimilazione della letteratura greca da parte dei Romani.

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Odissea Livio

2

Nel ______ secolo a.C., l'aristocrazia ______ era immersa nella cultura greca, con giovani che studiavano in ______ e famiglie nobili che raccoglievano opere ellenistiche.

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I romana Grecia

3

Quinto Lutazio Catulo

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Esponente dei preneoterici, orientato verso poesia raffinata con temi leggeri ed erotici, ispirato dai modelli alessandrini.

4

Otium e poesia

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Nell'antica Roma, l'otium era il tempo libero dedicato agli studi e alle arti, periodo in cui la poesia era praticata come attività culturale raffinata.

5

Cicerone e 'poetae novi'

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Cicerone coniò il termine 'poetae novi' in modo dispregiativo per i neoterici, criticandone lo stile manierato e la lontananza dall'ideale enniano di poesia.

6

I neoterici preferirono temi come l'______ e le relazioni ______, piuttosto che il dovere civico nella società romana.

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amore sentimentali

7

Caratteristiche poesia neoterica

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Pubblico ristretto e colto, ricerca stilistica e tematica intensa.

8

Durata composizione Zmyrna di Cinna

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Nove anni per un poema mitologico.

9

Temi opere Valerio Catone

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Argomenti mitologici e amorosi.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Influenze ellenistiche sulla poesia romana

La poesia romana, fin dalle sue origini, fu profondamente influenzata dalla cultura e dalla letteratura greca, in particolare dall'epoca ellenistica. La traduzione dell'Odissea ad opera di Livio Andronico è un esempio precoce di come i Romani iniziassero ad assimilare la letteratura greca. Poeti come Gneo Nevio ed Ennio introdussero forme e temi letterari greci, adattandoli al contesto romano. Questi autori, influenzati dalla cultura alessandrina, esplorarono diversi generi letterari e contribuirono all'ellenizzazione della classe dirigente romana. Nel I secolo a.C., l'aristocrazia romana era profondamente imbevuta di cultura greca, con giovani che studiavano in Grecia e famiglie nobili che collezionavano opere letterarie ellenistiche. Il pubblico romano, culturalmente affine alle corti alessandrine, era dunque predisposto ad apprezzare la poesia ellenistica, con la sua erudizione e la sua tendenza alla brevità e al raffinamento stilistico.
Studio antico romano con tavolo in legno, rotoli di papiro, calamaio con penna, statuetta di musa in marmo e pianta di alloro.

La nascita della poesia preneoterica e neoterica

Nell'ambito della letteratura latina, si assiste alla comparsa dei preneoterici e successivamente dei neoterici tra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C. I preneoterici, tra cui si distingue Quinto Lutazio Catulo, si orientarono verso una poesia di gusto raffinato, con temi leggeri e spesso erotici, in sintonia con i modelli alessandrini. La poesia diventava un'attività dell'otium, il tempo libero dedicato agli studi e alle arti. I neoterici, noti anche come poetae novi, furono un gruppo di poeti che introdussero una vera e propria rivoluzione poetica, abbandonando le forme tradizionali romane in favore di composizioni brevi e colte. Cicerone coniò il termine "poetae novi" in senso dispregiativo, criticandoli per il loro stile manierato e per la loro distanza dall'ideale enniano di poesia.

Caratteristiche e tematiche della poesia neoterica

I neoterici si distanziarono dai valori tradizionali della società romana, come il dovere civico e l'impegno nella res publica, per concentrarsi sull'esperienza personale e privata, in particolare sull'amore e sulle relazioni sentimentali, talvolta scandalose per l'epoca. La poesia neoterica si aprì anche a temi come l'omoerotismo e la pederastia, adattandoli alla cultura romana. Questa corrente letteraria si distingueva per la varietà tematica e stilistica, l'uso di metri diversificati e l'alternanza di toni e registri, in linea con il principio della poikilia, che valorizza la diversità e la complessità.

Esponenti e opere della poesia neoterica

Tra i principali rappresentanti dei neoterici figurano Valerio Catone, Varrone Atacino, Elvio Cinna e Licinio Calvo. Valerio Catone, originario della Gallia Cisalpina, è noto per le sue opere di argomento mitologico e amoroso. Varrone Atacino si cimentò nella poesia erotica e nella traduzione delle Argonautiche di Apollonio Rodio. Elvio Cinna impiegò nove anni per comporre la Zmyrna, un poema mitologico, mentre Licinio Calvo scrisse un poemetto incentrato sulla figura di Io. Questi autori, insieme a Gaio Valerio Catullo, che è spesso considerato il più eminente tra i neoterici, definirono il canone della poesia neoterica, destinata a un pubblico ristretto e colto, e caratterizzata da un'intensa ricerca stilistica e tematica.