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La lirica provenzale e i trovatori del Medioevo rappresentano un'epoca di raffinata espressione poetica. Con temi di amore, guerra e moralità, questi poeti-compositori, come Guglielmo IX d'Aquitania e Bernart de Ventadorn, hanno influenzato la cultura europea. L'amore cortese, simbolo di virtù e grazia, emerge come leitmotiv, mentre forme metriche come la canzone e la sestina dimostrano la loro maestria tecnica.
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La lirica in lingua d'oc si sviluppò nel Medioevo nella regione della Provenza e si diffuse in altre regioni europee come il nord della Francia, l'Italia settentrionale, la Sicilia e la penisola iberica
Poesia aristocratica
La lirica in lingua d'oc era espressione culturale della società aristocratica e trattava temi come l'amore, la guerra e la moralità
Trobador e trobairitz
I poeti-compositori, chiamati trobador, e le donne trovatori, chiamate trobairitz, erano spesso nobili o cortigiani che componevano versi su temi amorosi e di elevazione morale
Crociata contro gli albigesi
La crociata contro gli albigesi portò alla registrazione scritta delle poesie dei trovatori e alla loro raccolta in canzonieri
Trobar clus e trobar leu
La lirica dei trovatori si distinguette per i suoi stili ermetico e diretto, caratterizzati rispettivamente da un linguaggio oscuro e da un linguaggio chiaro
Generi poetici
I trovatori sperimentarono diversi generi poetici come l'alba, la pastorella, il sirventese, la tenzone, il compianto, il plazer e l'enueg
L'amore cortese era una concezione idealizzata dell'amore che si ispirava ai codici di lealtà e servizio tipici del feudalesimo e venne codificato nel trattato "De amore" di Andrea Cappellano
Nell'amore cortese, la donna era elevata a simbolo di virtù e grazia, mentre il poeta si poneva come suo devoto servitore, spesso in una posizione di amore non corrisposto
L'amore cortese, contrapposto all'amore coniugale, era inteso come un cammino verso la purificazione e l'elevazione morale e influenzò la cultura e la letteratura europea