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La novella di Federigo degli Alberighi nel Decameron di Boccaccio narra di amore, sacrificio e nobiltà. Un cavaliere impoverito per amore sacrifica il suo ultimo bene, un falcone, per onorare la donna amata, dimostrando che la vera grandezza risiede nel carattere e non nella ricchezza.
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La novella di Federigo degli Alberighi è ambientata nella quinta giornata del "Decameron" di Giovanni Boccaccio, dedicata alle storie di amore con lieto fine
Membro dell'illustre famiglia fiorentina degli Alberighi
Federigo è membro dell'illustre famiglia fiorentina degli Alberighi, citata anche da Dante Alighieri nella "Divina Commedia"
Un tempo uomo di grande ricchezza
Federigo era un tempo un uomo di grande ricchezza, ma si ritrova in povertà a causa delle spese sostenute per corteggiare Madonna Giovanna
Vivere in condizioni modeste con un piccolo podere e un falcone
Federigo vive in condizioni modeste, mantenendo solo un piccolo podere e il suo falcone, ultimo simbolo della sua precedente grandezza
Dopo la morte del marito, Madonna Giovanna si trasferisce vicino al podere di Federigo
Il figlio di Madonna Giovanna, ammalatosi gravemente, chiede il falcone di Federigo per contribuire alla sua guarigione
Federigo, non avendo altro cibo da offrire, sacrifica il suo prezioso falcone per onorare l'ospite con un pasto degno
Federigo dimostra un'eccezionale generosità e perdita dell'ultimo segno tangibile della sua nobiltà sacrificando il suo falcone per onorare l'ospite
La nobiltà d'animo di Federigo suscita in Madonna Giovanna un profondo rispetto e ammirazione
Alla morte del figlio, Madonna Giovanna decide di sposare Federigo, riconoscendo la sua vera nobiltà e promuovendo un'etica umanistica basata sull'amore e la virtù