La Metafisica di Tommaso d'Aquino
La metafisica di Tommaso d'Aquino si basa sulla distinzione tra essenza ed esistenza. L'essenza (quidditas) si riferisce a ciò che una cosa è, mentre l'esistenza è l'atto dell'essere. Per tutte le creature, essenza ed esistenza sono distinte; solo in Dio, che è l'atto puro di essere, esse coincidono. Tommaso adotta e adatta il concetto aristotelico di sostanza, articolando una comprensione dell'ente che include le dieci categorie aristoteliche e che è fondamentale per la sua dimostrazione dell'esistenza di Dio.Rapporto Analogico tra Dio e le Creature
Tommaso d'Aquino introduce il concetto di analogia entis per spiegare il rapporto tra Dio e le creature. Secondo questa visione, Dio e le creature condividono alcune perfezioni, ma in modi diversi: Dio le possiede in modo infinito e semplice, mentre le creature in modo finito e composto. L'analogia permette di parlare di Dio senza cadere nell'errore dell'antropomorfismo o in quello dell'equivocità, mantenendo un equilibrio tra somiglianza e differenza.Trascendentali e Categorie
Tommaso d'Aquino identifica i trascendentali come proprietà che si applicano a tutto ciò che esiste, indipendentemente dalle categorie aristoteliche. Questi includono l'uno (unum), il vero (verum), e il buono (bonum), che riflettono le perfezioni divine e sono presenti in tutte le cose in quanto esse hanno l'essere. I trascendentali sono modi di considerare l'essere che trascendono le divisioni categoriali e indicano la perfezione intrinseca di ogni ente.Le Cinque Vie per l'Esistenza di Dio
Nella "Summa Theologiae", Tommaso d'Aquino presenta cinque argomentazioni a posteriori per l'esistenza di Dio, note come le Cinque Vie. Queste includono l'argomento dal moto, dalla causa efficiente, dalla contingenza, dai gradi di perfezione e dal governo del mondo. Ognuna di queste vie parte dall'osservazione di un aspetto del mondo naturale per risalire all'esistenza di una causa prima necessaria, che Tommaso identifica con Dio.Gli Attributi di Dio e la Conoscibilità Divina
Tommaso d'Aquino sostiene che possiamo conoscere gli attributi di Dio in modo limitato attraverso la via negativa (via negationis), negando di Dio le imperfezioni delle creature, e la via positiva (via affirmationis), attribuendo a Dio le perfezioni delle creature in modo eminente. Tuttavia, la conoscenza umana di Dio è sempre parziale e analogica, poiché Dio trascende infinitamente la comprensione umana.Teologia Naturale e Teologia Rivelata
Tommaso d'Aquino distingue tra teologia naturale, che utilizza la ragione per conoscere Dio attraverso le sue opere, e teologia rivelata, che si basa sulla fede e sulla rivelazione divina. Mentre la teologia naturale può raggiungere alcune verità su Dio, ci sono misteri, come quelli della Trinità e dell'Incarnazione, che rimangono accessibili solo attraverso la rivelazione e la fede, sebbene la ragione possa aiutare a chiarirne alcuni aspetti.