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La Neoavanguardia italiana e il Gruppo 63 rappresentano un'epoca di rinnovamento culturale nel panorama letterario del dopoguerra. Con l'antologia 'I Novissimi', curata da Alfredo Giuliani, e l'incontro a Palermo nel 1963, questi movimenti hanno introdotto una scrittura sperimentale e collettiva, influenzando profondamente la letteratura successiva.
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La Neoavanguardia italiana nasce negli anni '50 e '60 come movimento letterario e artistico che mira a una radicale riforma della cultura nazionale
Futurismo, Surrealismo e Dadaismo
La Neoavanguardia si ispira alle avanguardie del primo Novecento, come il Futurismo, il Surrealismo e il Dadaismo, per rinnovare la letteratura e l'arte
La rivista "Il Verri" diventa il luogo di incontro e di scambio per gli intellettuali che poi costituiranno il Gruppo 63
L'antologia "I Novissimi", curata da Alfredo Giuliani nel 1961, rappresenta una cesura con la tradizione letteraria italiana e l'apertura verso una nuova poetica
L'incontro del Gruppo 63 a Palermo nel 1963 segna la consolidazione ufficiale della Neoavanguardia, ispirandosi al Gruppo 47 tedesco
L'antologia "I Novissimi" introduce una scrittura collettiva e sperimentale che si distanzia dall'individualismo del passato
Arte Informale e Pittura Nucleare
La Neoavanguardia trae ispirazione da movimenti artistici contemporanei come l'Arte Informale e la Pittura Nucleare, che esprimono il disordine e la crisi del mondo post-bellico
Riduzione dell'io lirico, composizione schizomorfa e verso atonale
I poeti del Gruppo 63 adottano una poetica caratterizzata dalla riduzione dell'io lirico, da una composizione schizomorfa e da un verso atonale, rompendo con la poesia tradizionale e riflettendo il frammentario e il caotico della realtà contemporanea
L'avventura del Gruppo 63 si conclude con la chiusura della rivista "Quindici" nel 1969, che aveva tentato di interpretare i cambiamenti culturali e sociali del Sessantotto
Il Gruppo 63 si trova in contrasto con la tendenza al "rifiuto della letteratura" manifestata dai nuovi movimenti politici giovanili, ma la sua eredità è di grande rilevanza per la letteratura italiana, avendo introdotto nuovi modelli espressivi e stimolato un dibattito culturale che ha influenzato le generazioni successive di scrittori e artisti