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La commedia 'La locandiera' di Carlo Goldoni è un'opera teatrale che mette in scena Mirandolina, una locandiera astuta e indipendente, e i suoi corteggiatori. Attraverso il microcosmo della locanda, Goldoni offre una satira della società del Settecento, esplorando temi di seduzione, imprenditorialità e conflitti sociali. L'opera è un esempio della commedia riformata, con personaggi realistici e una forte componente morale.
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"La locandiera" è una commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1752 e rappresentata per la prima volta nel 1753 a Venezia
Nonostante non fosse inizialmente considerata un capolavoro, "La locandiera" acquisì notorietà e apprezzamento nel corso del XIX secolo, diventando un classico del repertorio teatrale
La figura di Mirandolina, protagonista della commedia, fu ispirata dall'attrice Maddalena Raffi Marliani e l'opera è stata interpretata da attrici famose come Eleonora Duse
"La locandiera" si sviluppa in tre atti, preceduti da una prefazione in cui Goldoni espone i temi principali e descrive l'opera come la più morale e istruttiva tra le sue commedie
I personaggi principali sono il Marchese di Forlipopoli, il Conte d'Albafiorita e il Cavaliere di Ripafratta, che rappresentano rispettivamente la nobiltà in declino, la borghesia in ascesa e l'aristocratico misogino
Nel secondo atto, Mirandolina riesce a sedurre il Cavaliere con una serie di attenzioni calcolate, culminando in un finto svenimento che lo spinge a dichiarare il suo amore, mentre nel terzo atto sceglie di sposare Fabrizio, il servitore della locanda, e respinge i suoi corteggiatori
Mirandolina è il personaggio centrale dell'opera, una donna seducente e abile imprenditrice che gestisce la locanda con sagacia e calcolo
Goldoni, pur esprimendo preoccupazione per la sua potenziale pericolosità seduttiva, descrive con precisione la strategia di vendetta di Mirandolina nei confronti del Cavaliere
Le azioni di Mirandolina sono guidate dal desiderio di affermare il proprio potere femminile e di preservare la propria autonomia e il controllo della locanda, non da sentimenti amorosi
I personaggi secondari rappresentano un ritratto satirico della società del Settecento, con le loro vanità e debolezze
Il Marchese di Forlipopoli simboleggia la nobiltà in declino, mentre il Conte d'Albafiorita rappresenta la borghesia in ascesa, entrambi oggetto della critica di Goldoni
Il Cavaliere di Ripafratta rappresenta l'aristocratico misogino che disprezza le donne e il contatto con la classe popolare, incarnata da Mirandolina
"La locandiera" è un esempio della commedia riformata di Goldoni, in cui i personaggi tipici della Commedia dell'arte si evolvono in figure più complesse e verosimili
L'opera dimostra la maestria di Goldoni nella costruzione delle scene e nell'uso dei monologhi interiori
Mirandolina è la controparte femminile del mercante goldoniano: astuta, pratica e indipendente
In "La locandiera", come nelle altre commedie riformate, Goldoni fonde la realtà con l'arte scenica
Nella prefazione, Goldoni sottolinea l'intento morale dell'opera, invitando a riflettere sulle insidie delle "Sirene" moderne, rappresentate dalla figura di Mirandolina
La doppia dimensione di "Mondo" e "Teatro" evidenzia l'abilità di Goldoni nel creare personaggi arguti e avvincenti, anticipando le tecniche del teatro moderno