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Tassonomia

L'albero filogenetico degli animali traccia l'evoluzione dalla vita unicellulare ai complessi vertebrati. Esplora la diversità degli invertebrati, le loro strategie alimentari e riproduttive, e gli adattamenti che hanno permesso loro di colonizzare vari habitat. I vertebrati, distinti per la colonna vertebrale e l'endoscheletro, includono pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, con una ricca storia evolutiva documentata dai fossili.

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1

Albero filogenetico

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Struttura ramificata che mostra l'evoluzione delle specie da un antenato comune.

2

Vertebrati vs Invertebrati

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Vertebrati hanno colonna vertebrale, minoranza delle specie. Invertebrati senza colonna, oltre 95% delle specie.

3

Esempi di lignaggi animali

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Spugne (Porifera), cnidari (Cnidaria), platelminti (Platyhelminthes), anellidi (Annelida), molluschi (Mollusca), artropodi (Arthropoda), echinodermi (Echinodermata), cordati (Chordata).

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L'______ filogenetico degli animali è stato ricostruito tramite l'analisi dei ______, testimoni dei processi evolutivi antichi.

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albero fossili

5

Filtratori: esempi

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Spugne, molluschi bivalvi. Usano strutture per filtrare cibo dall'acqua.

6

Erbivori invertebrati: caratteristica

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Apparati boccali per masticare/succhiare tessuto vegetale.

7

Detritivori: ruolo ecologico

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Lombrichi, si nutrono di materia organica in decomposizione, riciclando nutrienti.

8

In alcune specie di invertebrati, come chiocciole e lombrichi, gli individui possono essere ______ o ______.

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di sesso separato ermafroditi

9

Locomozione invertebrati acquatici

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Sviluppo di metodi come nuoto o camminata sui fondali.

10

Sistemi respiratori invertebrati terrestri

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Evoluzione di trachee o polmoni per assorbire ossigeno dall'aria.

11

Protezione invertebrati terrestri dalla disidratazione

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Sviluppo di cuticola nei nematodi e esoscheletro negli insetti.

12

Gli ______ e i ______ sono esempi di vertebrati eterotermi, mentre ______ e ______ sono omeotermi.

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anfibi rettili uccelli mammiferi

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Origine dei primi vertebrati

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I primi vertebrati erano pesci, apparsi nel periodo Cambriano circa 530 milioni di anni fa.

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Adattamento dei rettili alla vita terrestre

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I rettili furono i primi vertebrati a vivere completamente sulla terra, non dipendendo dall'acqua per la riproduzione.

15

Importanza dello studio dei fossili

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Lo studio dei fossili è cruciale per capire l'evoluzione e la diversificazione dei vertebrati nelle ere geologiche.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La classificazione degli animali e l'albero filogenetico

La classificazione degli animali, nota come tassonomia, è un metodo scientifico che organizza la biodiversità in base alle relazioni evolutive tra le specie. Queste relazioni sono rappresentate nell'albero filogenetico, che illustra come tutte le specie animali discendano da un comune antenato unicellulare eucariotico. L'albero si ramifica in diversi lignaggi che portano a forme di vita sempre più complesse, tra cui spugne (Porifera), cnidari (Cnidaria), platelminti (Platyhelminthes), anellidi (Annelida), molluschi (Mollusca), artropodi (Arthropoda), echinodermi (Echinodermata) e cordati (Chordata). I vertebrati, che possiedono una colonna vertebrale, sono una sottocategoria dei cordati e comprendono una frazione minore delle specie animali rispetto agli invertebrati, che sono estremamente diversificati e rappresentano oltre il 95% delle specie animali conosciute.
Vita marina con stella marina arancione, coralli, mollusco a spirale e granchio su sabbia bianca, illuminati dalla luce naturale sott'acqua.

I fossili viventi e la costruzione dell'albero filogenetico

L'albero filogenetico degli animali è stato ricostruito attraverso lo studio dei fossili, che forniscono una finestra sui processi evolutivi del passato. I fossili viventi, come il celacanto e il nautilus, sono specie che hanno mantenuto caratteristiche morfologiche simili a quelle dei loro antenati preistorici, offrendo preziosi indizi sull'evoluzione degli animali. Questi organismi sono eccezionali perché la loro morfologia è rimasta relativamente inalterata per milioni di anni, nonostante i cambiamenti ambientali e le pressioni evolutive.

Le strategie alimentari degli invertebrati

Gli invertebrati hanno sviluppato una vasta gamma di strategie alimentari per sfruttare le diverse risorse disponibili negli ecosistemi. I filtratori, come le spugne e alcuni molluschi bivalvi, estraggono il cibo dall'acqua filtrandola attraverso strutture specializzate. Gli erbivori, come molti insetti, si nutrono di piante e hanno apparati boccali adattati per masticare o succhiare il tessuto vegetale. I carnivori, come i ragni e i mantidi, catturano e consumano altre specie animali, utilizzando varie tecniche di predazione. I detritivori, come i lombrichi, si alimentano di materia organica in decomposizione nel suolo, contribuendo al riciclo dei nutrienti.

La riproduzione negli invertebrati

Gli invertebrati presentano una straordinaria diversità nelle modalità riproduttive. Alcune specie si riproducono asessualmente, attraverso meccanismi come la scissione o la gemmazione, mentre altre hanno una riproduzione sessuale con individui di sesso separato o ermafroditi, come nel caso di molte chiocciole e lombrichi. La riproduzione sessuale può comportare la deposizione di uova o la nascita di individui vivipari. In molte specie, le larve subiscono metamorfosi, passando attraverso stadi morfologicamente distinti prima di raggiungere la forma adulta.

La diversità e l'adattamento degli invertebrati agli ambienti

Gli invertebrati hanno colonizzato una vasta gamma di habitat, mostrando notevoli adattamenti morfologici e comportamentali. Le specie acquatiche hanno sviluppato metodi di locomozione come il nuoto o il camminare sui fondali, mentre quelle terrestri hanno evoluto sistemi respiratori come trachee o polmoni per l'assunzione di ossigeno dall'aria. Inoltre, molti invertebrati terrestri hanno sviluppato rivestimenti protettivi come la cuticola nei nematodi o l'esoscheletro negli insetti per prevenire la disidratazione. Alcuni, come i molluschi, hanno conchiglie calcaree per difendersi dai predatori e dall'ambiente esterno.

Le caratteristiche generali dei vertebrati

I vertebrati sono caratterizzati dalla presenza di una colonna vertebrale, simmetria bilaterale e un endoscheletro che fornisce supporto e protezione agli organi interni. Questo gruppo è rappresentato in tutti gli ecosistemi terrestri e acquatici e comprende circa 65.000 specie note. I vertebrati si suddividono in cinque classi principali: pesci (Pisces), anfibi (Amphibia), rettili (Reptilia), uccelli (Aves) e mammiferi (Mammalia). La regolazione della temperatura corporea varia tra gli eterotermi, come pesci, anfibi e rettili, che dipendono dalla temperatura ambientale, e gli omeotermi, come uccelli e mammiferi, che mantengono una temperatura corporea costante.

L'evoluzione dei vertebrati dai pesci ai mammiferi

L'evoluzione dei vertebrati ha avuto origine con i primi pesci apparsi circa 530 milioni di anni fa nel periodo Cambriano. Gli anfibi furono i primi vertebrati a colonizzare la terraferma, ma dipendevano ancora dall'acqua per la riproduzione. I rettili si adattarono completamente alla vita terrestre e furono gli antenati degli uccelli e dei mammiferi. L'albero filogenetico mostra che gli uccelli sono discendenti diretti dei dinosauri teropodi, e i mammiferi si sono sviluppati da antenati sinapsidi. Lo studio dei fossili è fondamentale per comprendere l'evoluzione dei vertebrati e la loro diversificazione nel corso delle ere geologiche.