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Le filettature sono elementi meccanici che permettono l'unione di componenti o la conversione di movimento. Esistono in forme esterne e interne, con profili e designazioni standardizzate per applicazioni specifiche.
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I risalti elicoidali sono il risultato di un movimento combinato di rotazione e traslazione, parallelo all'asse del cilindro o cono su cui sono generati
Il passo rappresenta la distanza longitudinale tra due creste consecutive della filettatura ed è un parametro critico nella sua definizione
Il profilo dei risalti può variare in base alle necessità meccaniche, influenzando la resistenza e l'adattabilità della filettatura alle diverse applicazioni
Le filettature si classificano in esterne, note come viti, e interne, denominate madreviti, e la loro interazione crea un assemblaggio filettato
Esistono filettature mono-filetto e multi-filetto, con diverse forme di risalti, che vengono scelte in base all'applicazione specifica
Le filettature possono essere impiegate per unire componenti meccanici o per convertire il movimento rotatorio in lineare, come avviene nelle viti di manovra
Il profilo di base è un modello astratto che stabilisce le dimensioni e gli angoli standard per le filettature sia interne che esterne
Il profilo nominale è il riferimento per le dimensioni teoriche, mentre il profilo effettivo rappresenta la forma concreta che la filettatura assume dopo la fabbricazione
La rappresentazione grafica e la designazione delle filettature seguono standard internazionali, che includono la specificazione delle dimensioni e del tipo
Le filettature metriche ISO sono largamente adottate per collegamenti filettati e si caratterizzano per un profilo a triangolo equilatero con un angolo di 60°
Le filettature Withworth, utilizzate prevalentemente in ambito di tubazioni, presentano un profilo a triangolo isoscele con un angolo di 55°
Le filettature per tubazioni si basano sul diametro nominale espresso in pollici e possono essere cilindriche o coniche per garantire la tenuta delle connessioni tubolari